Simulazione di un processo per evitare un vero processo.
Una mattinata all’insegna della Legalità, quella trascorsa da un gruppo di ragazzi dell’Istituto Comprensivo Leonetti di SCHIAVONEA presso il tribunale di Castrovillari, il 6 aprile 2019.
La scuola aveva aderito, nei mesi precedenti, per volontà del Dirigente scolastico prof. Alfonso Perna, ad un Progetto promosso dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro. Si tratta del Progetto “Ciak5… un processo simulato per evitare un vero processo.”
Lo scopo di questo progetto è stato di un alto livello educativo poiché, rivolto ai ragazzi delle classi terze (un gruppo di una trentina di ragazzi), doveva preparare gli stessi a simulare un vero processo.
La tematica scelta per loro è stata quella del bullismo e cyberbullismo. Sono, questi, due fenomeni che troppo spesso affliggono i giovani di oggi, soprattutto per l’uso smisurato che si fa dei social network e di whats app, che permette una comunicazione immediata, ma che resta virtuale e che spersonalizza atteggiamenti diversamente immorali e addirittura disumani.
Il gruppo di ragazzi della “Leonetti”, accompagnati dai loro stessi compagni a fungere da pubblico, hanno simulato un vero e proprio processo, in una delle tante aule del tribunale di Castrovillari.
Il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Mena Romio, con la collaborazione delle docenti di lettere delle varie classi interessate: prof.sse Imma Palmieri, Maria Francesca Formaro, Marinella Le Voci, Maria Adamo, Giulia Mazzei, assistiti dall’ Avv. Chiara Caruso e dalla dott.ssa Luisa Romano, in qualità di formatori del progetto di Educazione alla Legalità e socie dell’Associazione Ciak Formazione e Legalità, la cui presidente risulta la dott.ssa Roberta Mallamaci.
Ad accogliere i ragazzi, appena arrivati, c’era il cancelliere dott. Michele Dell’Aiera, mentre al termine della simulazione c’era a nostra disposizione il cancelliere dott. Biagio Maio che ha accompagnato tutti noi per le cancellerie e le diverse aule del Tribunale di Castrovillari.
Tutti i ragazzi, sia gli “attori” che gli spettatori, hanno collezionato complimenti da parte di tutti, per la compostezza ed il silenzio tenuto in aula, per l’interpretazione dei ruoli, per il coordinamento nello svolgimento delle varie fasi processuali, nonché per l’interesse mostrato durante la visita guidata all’interno del tribunale, comprovato dal gran numero di domande che i ragazzi hanno rivolto al personale specializzato.
Prossimo appuntamento previsto, a conclusione del Progetto, è fissato per fine maggio e vedrà riunite tutte le scuole della Regione Calabria aderenti all’iniziativa, in un numero previsto di circa 2000 partecipanti.