Prosegue la querelle legata agli autisti scuolabus nel comune di Corigliano Rossano. Sul piede di guerra, a sollevare la questione, è il Gruppo DAS (Diritto allo Scorrimento), costituito da numerosi cittadini, padri di famiglia che chiedono solo il rispetto dei loro diritti e di poter semplicemente lavorare e che nei giorni scorsi avevano annunciato una mobilitazione mediatica e nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.
“Anche questa mattina, una nostra delegazione si è recata presso il Comune di Corigliano Rossano per chiedere al Commissario di essere ricevuti e ascoltati. Abbiamo portato anche del materiale informativo sulla nostra vicenda ma, a quanto sembra, non interessa a nessuno tale problematica. Basti pensare che è dal 24 aprile scorso, data della prima richiesta d’incontro protocollata presso l’ente, che invochiamo un incontro col Commissario. Dispiace dover constatare che non vi è alcun rispetto dei ruoli e delle persone e che, addirittura, alcuni svolgono in Comune mansioni superiori non corrispondenti ai titoli in loro possesso. La nostra vicenda è ormai nota: esistono autisti con la qualifica, una pianta organica in base alla quale si può assumere, ma nulla si muove ancora. Questa vicenda – affermano dal Gruppo DAS – sicuramente approderà prossimamente a livello nazionale, alla luce dell’indifferenza delle preposte istituzioni locali. Una situazione inaccettabile, che vede lavoratori in possesso dei titoli e dei requisiti previsti senza occupazione, e paradossalmente lavoratori senza qualifica che attualmente svolgono tale mansione. E se a Corigliano il problema c’è ed è evidente, a Rossano la situazione è addirittura peggiore. Attendiamo sviluppi del caso, altrimenti noi proseguiremo la nostra battaglia senza tentennamenti”.
Fabio Pistoia