Nei giorni scorsi, nella limitrofe Città di Corigliano Calabro, si è consumato uno dei più cruenti e raccapriccianti delitti che siano stati commessi negli ultimi anni. Ancora una volta è la donna a essere oggetto di brutali crimini per mano dell’uomo. Fabiana, una ragazza di 15 anni, è andata via molto presto con tutti i suoi sogni lasciando, su questa terra, un segno pregnante nell’animo dei più.
Fabiana, una ragazza come tante, presa dagli impegni quotidiani della vita, impiegava il suo tempo tra la scuola, la danza, la vita sociale e un amore maledettamente errato.
A tutto questo, dunque, ci poniamo delle domande. Ma come si può essere così efferati nel commettere determinati atti? Con quale diritto si decide di togliere la vita a una ragazza dall’affetto di tutti e, precipuamente, dei propri genitori?
Vogliamo, di conseguenza, soffermare il nostro pensiero sull’immenso dolore che la famiglia di Fabiana nutre per questa tristissima vicenda.
Un dolore straziante e lacerante che segnerà per sempre la loro vita e, anche se la ricorderanno nelle preghiere, niente e nessuno potrà ridare la piccola Fabiana a quei genitori investiti da un eterno lutto nella vita terrena.
Alle volte, purtroppo, chi commette tali azioni non percepisce che dietro a ogni ragazzo/a c’è una famiglia che, con duri sacrifici, cresce i propri figli al fine di veder realizzare il loro cammino, i loro sogni e, soprattutto, il loro futuro. Il destino di Fabiana, purtroppo, è stato stroncato a una tenera età, dove le speranze e i sogni acuiscono in maniera possente.
Questa terribile circostanza ha inflitto, anche, un duro colpo alla civile e democratica Città ausonica che, con fermezza e spirito di solidanza, ha recisamente condannato questo brutale gesto unendosi, in un forte abbraccio di grande cordoglio, alla dolorante famiglia Luzzi.
In questo periodo storico, purtroppo, la violenza dilaga a dismisura e le regole morali, che stanno alla base di una società evoluta, non esistono più e i valori umani si sono dissolti nel nulla.
Una triste vicenda che, disgraziatamente, vede una carenza di reazione da parte delle istituzioni, le quali, nonostante abbiano raccolto le denunce effettuate dal Sig. Luzzi, non ne hanno dato seguito in modo da poter impedire l’efferato delitto. Allora ci chiediamo: in tali circostanze, mancano gli strumenti legislativi per agire oppure queste denunce vengono prese alla leggera da chi le recepisce?
Oggi è innegabile che le donne in difficoltà vengano lasciate da sole sia dalla società, che in alcuni casi le emargina, sia dalle istituzioni che contrariamente, dovrebbero tutelare la parte debole rispetto alle violenze e ai soprusi dei più forti.
L’auspicio, quindi, è che la dipartita di Fabiana non sia vana e che possa essere il seme che faccia germogliare la coscienza di chi ci rappresenta a livello nazionale, affinché diano strumenti alle forze dell’ordine per poter prevenire e impedire il compimento di tali delitti nei confronti delle donne.
Per tale ragione, quindi, per far si che il tempo non scalfisca il ricordo di questa giovane vita persa e che in memoria della sua morte si possa fermare ogni mano sollevata per usare violenza sulle donne, proponiamo che la classe, oggi frequentata da Fabiana, sia ad essa dedicata con l’apposizione di una targa in sua reminiscenza con su scritto:”in memoria della giovane Fabiana, troppo presto strappata alla vita da un amore violento”.
Giovane Italia Rossano, in conclusione, esprime tutto il cordoglio per la famiglia di Fabiana e a gran voce chiede che sia fatta giustizia perché non c’è cosa più aberrante nel togliere, arbitrariamente, la vita di una persona.
La vita è un bene prezioso, il più grande dei doni che Dio fa a ogni essere umano. Quando, però, questa viene deturpata, rimossa e strappata agli affetti familiari e agli amici, la conseguenza a tutto ciò ha una sola parola: GIUSTIZIA!!!!
Giovane Italia Rossano