Se vuoi affrontare nei fatti e non a chiacchiere, come ha fatto fino ad ora la politica, i problemi del territorio, o sei un uomo di lotta, o sei per il buon governo della citta’, dispiace dirlo, sei incompatibile per Rifondazione Comunista, o meglio non trovi rispondenza nella ideologia del neo Segretario Antonio Gorgoglione, rieletto alla guida del partito nonostante il risultato pessimo alle ultime amministrative.
Certamente non è stato rieletto da me poichè non ho mai avuto la tessera del partito e nessuno me lo ha chiesto, in quel momento forse servivo per fare numero in previsione del congresso, allo stesso modo non ero al corrente che avrei fatto parte del Direttivo. Devo dire che non mi riconosco in un partito centrico che ha come guida un segretario autoreferenziale, e che non vede di buon occhio il cambiamento, chiuso al dialogo, al confronto in parole povere è prigioniero del passato. Possa piacere o no, questo atteggiamento purtroppo è comune a quasi tutti i partiti che a parole dicono di essere aperti, ma nei fatti quando ti metti di traverso agli interessi di qualcuno vieni tacciato per rivoluzionario, demagogo, populista o addirittura vieni paragonato da qualche vecchio pseudo comunista orfano di Stalin, ad una lavandaia, questo modo di concepire il dialogo dimostra la distanza dei partiti dalla società, dal bene comune, dalla coesione territoriale a favore degli equilibri interni che dimostrano se c’e’ ne era bisogno di quanto sia perverso e reciproco la scarsa attitudine a confrontarsi. Questo purtroppo ripeto, è comune a quasi tutti i partiti che si sostengono reciprocamente, producendo sottosviluppo, il perseguimento di beni particolari a discapito del bene pubblico. Devo dire inoltre che il segretario di R.C. è lontano anni luce dalla realtà coriglianese, a lui non interessa se siamo coperti da cumuli di spazzatura o se la “Tarsu” ora Tares è aumentata del 30% , non interessa se borghi del centro storico sono coperti da erbe alte mezzo metro o abbandonati al degrado, non interessa sapere che abbiamo un Comune in dissesto finanziario, non interessa sapere chi ha sperperato denaro pubblico, non interessa sapere chi sono i responsabili, non interessa se migliaia di famiglie soffocate da una pressione fiscale oppressiva devono pagare, come se non bastasse, una tassa sulla “depurazione” ritenuta illegale da più sentenze, non interessa se l’Ente non garantisce nemmeno i servizi essenziali ai bambini bisognosi di integrazione scolastica, non interessa se il servizio mensa nelle scuole non è stato ancora avviato, non interessa sapere che vi sono mamme di scolari che per avere questo servizio si rivolgono a spese loro a dei privati, non interessa se i bambini dell’asilo comunale debbono soffrire il freddo poichè il Comune non ha i soldi per l’acquisto del kerosene, non interessa sapere quanto costano di più al Comune ed ai cittadini servizi come la riscossione dei tributi o la pulizia del territorio da parte delle ditte appaltatrici, non interessa a quanto ammonta il patrimonio immobiliare del Comune e chi ne usufruisce senza sborsare una lira di affitto, non interessa sapere che abbiamo strade colabrodo piene di buche e che i danni agli autoveicoli costano al Comune decine e decine di migliaia di euro all’anno. Chiedo scusa al signor Francesco Ferrari se ho elencato la lista come la lavandaia, vi piaccia o no questa è la realtà, la città ve ne sarebbe grata se usciste dalla desolazione della sezione e dedicaste un po’ del vostro tempo al disagio della città non fosse altro in nome di quella rivoluzione che avevate promesso in occasione delle amministrative ultime.
Per il Movimento Centro Storico: un progetto per non morire. Giorgio Luzzi