di Esiodo
… Pensiero della sera: non è demolendo case storiche che si rivedranno persone in giro per Corigliano Centro Storico. Si, proprio così, case storiche.
Al civico n.9 di via S. Nicola, nel cuore del quartiere detto I Vasci, nacque Francesco Maradea, poeta coriglianese fra i maggiori della prima metà del Novecento. Oltre al Maradea, vi nacquero centinaia di altri concittadini, anche se non famosi come il Maradea. Tutti però hanno contribuito in un modo o in un altro a migliorare la Città di Corigliano Calabro. Quelle case rappresentano la storia di Corigliano; sì, sono fatiscenti, decadenti, alcune ruderi… ma vanno rispettate! non demolite ma ripristinate, rinnovate, restaurate, alcune demolite sì… ma ricostruite dove sono; con servizi igienici migliori, con impianti elettrici a norma, con infissi, tetti, facciate nuove, con impianti idrici nuovi… tutto ciò rispettando le case, le viuzze, i rioni, i vicoli… tutto ciò che rende unico questo Borgo, questa Città, senza demolire, abbattere e distruggere dimore di cittadini, strade, ricordi di un passato vivo nei cuori e nei ricordi di chi, ahimè, vive lontano da Corigliano, poichè chi è rimasto nulla di buono riesce a fare, a compiere, a realizzare affinchè Corigliano Calabro Centro Storico viva nuovamente del suo splendore, del suo profumo, del suo amore che la resero unica in questo territorio. Unica nei cuori dei tanti emigranti coriglianesi sparsi in ogni angolo del mondo. E’ davvero un peccato sentire sempre abbattiamo, demoliamo, allarghiamo invece di ripristinare e migliorare!
Esiodo