Che articolo vuoi scrivere quando migliaia di studenti, docenti, dirigenti scolastici, genitori, comuni cittadini scendono in piazza per esprimere, in modo composto ma vibrante, il proprio legittimo dissenso nei confronti di un piano di dimensionamento scolastico che penalizza e mortifica la comunità di Corigliano-Rossano e le sue istituzioni educative e formative?
A parlare sono perlopiù le immagini, ritratti di entusiasmo e partecipazione che confermano il successo, più che prevedibile, dell’iniziativa indetta contro l’adozione del suddetto piano varato dalla Provincia di Cosenza. Una pacifica “chiamata” a difesa del sentimento d’appartenenza e della coesione sociale più che riuscita, da parte del Sindaco Flavio Stasi e di tutta l’Amministrazione Comunale, che l’ha promossa e organizzata.
La comunità studentesca, supportata da rappresentanti di associazioni, del mondo sindacale, di esponenti istituzionali (il consigliere regionale Davide Tavernise), si è ribellata al disegno in atto: la perdita di ben sei dirigenze scolastiche nella città di Corigliano-Rossano. Nel suo intervento, il Sindaco Stasi ha dichiarato di essere pronto a presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, poiché ritiene che le scelte fatte non siano coerenti con le linee guida regionali. Il primo cittadino, inoltre, ha sottolineato la bontà dell’iniziativa odierna, senza colori politici, e la sua contrarietà non verso il processo di razionalizzazione, bensì in merito all’attuale piano, destinato a creare solo scompiglio e disorganizzazione, con istituti scolastici ingestibili.
Da evidenziare la preziosa presenza dei Carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo e dei Poliziotti del Commissariato di Corigliano-Rossano che hanno garantito, come sempre, l’attività di controllo, unitamente agli Agenti del Corpo di Polizia Locale. Tutto è andato per il meglio, all’insegna di una protesta pacifica ma determinata.
FABIO PISTOIA