I dati ufficiali del Libro Blu 2022, l’ultimo in ordine cronologico elaborato dall’ADM (Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli) fotografa in maniera limpida la situazione del gioco in tutte le regioni italiane, Calabria compresa, in termini di raccolta, vincite realizzate e spesa. Cosenza in testa con 637 milioni di spesa, Reggio Calabria al secondo posto con 577 milioni e Catanzaro terza con 307 milioni (dati diffusi e confermati anche dalla Regione nell’ambito del progetto GAP).
Oltre 2.400 euro l’importo pro-capite delle puntate effettuate a livello regionale. Superata la media nazionale (con 1.827 euro). Calabria all’11° posto per raccolta fisica nel 2021 e 9° posto per raccolta online e su canali telematici. Il numero di conti online attivi in Calabria nel 2021 è stato di: 720.293. Il numero di conti aperti nello stesso anno è di 204.888.
Le statistiche delle province calabresi confermano il trend nazionale che convalida il sorpasso del comparto online su quello fisico: nel 2021 la raccolta del gioco “terrestre” è stata di 44 milioni di euro a fronte degli oltre 67 milioni della raccolta a distanza (fonte Libro Blu 2022). Le variabili che condizionano il trend riguardano l’assenza di casinò terrestri nel Mezzogiorno e la disponibilità online di codici bonus casinò come quelli fruibili cliccando qui, offerti agli utenti già registrati alle piattaforme digitali o ai nuovi iscritti sotto forma di promozioni di benvenuto. Giocare sul web è molto più semplice rispetto alle sale fisiche, soprattutto per i calabresi dei piccoli centri, dove è più difficile trovare centri scommesse dei grandi brand nazionali e internazionali.
Proprio sul versante della raccolta in Calabria si concentra uno dei tanti prospetti riassuntivi del Libro Blu 2022 (riferito ovviamente all’anno precedente). Raccolta gioco fisico 2021: 1.203,94 milioni di euro (1.790.43 nel 2020); vincite del gioco fisico 2021: 867,16 milioni (1.329, 78 nel 2020); spesa del gioco fisico 2021: 337,78 euro (460,65 nel 2020).
Per quanto concerne la spesa del gioco fisico in Calabria nel 2021, ecco lo spaccato completo. AWP, VLT e Comma 7: 373,41 milioni di raccolta e 106,40 di spesa; bingo: 3,27 milioni di raccolta e 1,10 di spesa; giochi numerici a totalizzatore 49,38 milioni di raccolta e 27.01 di spesa; giochi a base ippica: 1,09 milioni di raccolta e 0,46 di spesa; giochi a base sportiva: 66,50 milioni di raccolta e 15,13 di spesa; lotterie: 297,77 milioni di raccolta e 81,45 di spesa; lotto: 378,73 milioni di raccolta e 100,07 di spesa; infine le scommesse virtuali: 33,33 milioni di raccolta e 5,16 di spesa. Primo posto, quindi, per il lotto, secondo per lotterie in genere e terzo AWP, VLT e Comma 7, ossia gli apparecchi di intrattenimento con vincita in denaro tra cui gli Amusement With Price.
In termini di gioco fisico, dal 1° gennaio 2023 è entrata in vigore la nuova legge sul gioco che fissa i limiti orari al funzionamento degli apparecchi. “Una legge organica, equa e necessaria”, ha sottolineato il presidente del consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, al termine dell’iter di approvazione delle nuove disposizioni. “Il giusto equilibrio su una normativa che contempera tutti gli interessi in campo”.
Chiudiamo con un piccolo spaccato numerico a livello nazionale in termini di spesa per gioco fisico e distanza nel 2021 (fonte Libro Blu 2022). Spesa fisica: apparecchi (18.215,86 milioni), lotterie (12.025,67), lotto (8.129,53), giochi a base sportiva (2.065,05), giochi numerici a totalizzatore (1.589,91), scommesse virtuali (1.112,22), bingo (689,43), giochi a base ippica (182,14 milioni). Spesa a distanza: giochi di carte organizzate in forma diversa rispetto a tornei e giochi di sorte a quota fissa (47.521.710 milioni), giochi a base sportiva (11.910,79 milioni), poker cash (2.604,95), betting exchange (2.238,14 milioni), scommesse virtuali (762,90 milioni) bingo (274,68 milioni), giochi a base ippica (249,70 milioni), lotto (204,42 milioni), lotterie (94,73 milioni) e giochi numerici a totalizzatore (54,62 milioni).