Una nuova stagione estiva bussa ormai alle porte. L’ennesima per la città di Corigliano-Rossano, la quarta consecutiva, che avrà luogo sotto la guida dell’Amministrazione Comunale targata Stasi.
Un ‘assaggio’ del periodo più atteso dell’anno da residenti e turisti si è registrato nel primo, vero ‘ponte’ festivo, ossia quello del 2 giugno, appena terminato. Neanche a farla apposta, nelle ultime ore si è avuta la notizia ufficiale (a dire il vero, che non ci ha stupito affatto!) del mancato conferimento, anche quest’anno, della “Bandiera Verde” alla nostra città: un’occasione persa, come già analogamente avvenuto per la “Bandiera Blu”, in quanto trattasi di ambito riconoscimento assegnato da migliaia di pediatri alle spiagge italiane ritenute “a misura di bambino”.
E proprio nelle ultime ore (anche in questo caso, senza alcuna sorpresa!), il sindaco Stasi, con la consueta puntualità, ha trasmesso via social una nuova puntata della singolare ‘soap opera’ da egli scritta, diretta e interpretata, ossia la narrazione delle sue gesta, rivendicando attenzione per la comunità e, in particolar modo, per le spiagge di Schiavonea e di Lido Sant’Angelo, nonché interventi per accogliere al meglio i villeggianti. Ottimi gli enunciati, piuttosto deludenti i risultati e, soprattutto, non corrispondenti a verità.
Andiamo con ordine. Anzitutto, i suddetti interventi afferenti il decoro urbano e la pulizia della spiaggia e delle aree verdi delle località di Schiavonea e Lido Sant’Angelo, fatti passare come epocali, sono, in realtà, a dir poco tardivi. La conferma arriva dalle segnalazioni pervenute da numerosi cittadini, i quali, con tanto di corredo fotografico pubblicato sui social e sul Blog, denunciano la problematica situazione nella quale si sono imbattuti gli stessi bagnanti: spiagge sporche, piene di detriti, aiuole ancora colme di erbacce o appena ripulite. Il tutto, insomma, nel mese di giugno, in concomitanza appunto col primo week-end festivo da preludio alla bella stagione.
Poi, fatto per nulla secondario ma addirittura prioritario, l’assenza di interventi degni di questo nome realizzati in 4 anni di Amministrazione dal sindaco e dalla sua giunta, sia a Schiavonea che a Lido Sant’Angelo. Mentre ovunque, in piena emergenza Covid, si è programmato e costruito, qui, invece, non si è fatto nulla, né in quel periodo né in quello successivo. Eccezion fatta per 3 operazioni di demolizioni di manufatti realizzate a Schiavonea sul demanio e sbandierate da Stasi (ma in realtà fortemente volute e gestite dalla Capitaneria di Porto e dalla Procura della Repubblica, nell’ottica di un’importante azione di legalità intrapresa, e che sosteniamo con determinazione), nulla ha interessato il Lungomare di Schiavonea e il Lungomare di Lido Sant’Angelo, tant’è che oggi entrambi si presentano con un aspetto desolante, non all’altezza di mete turistiche importanti e popolose come quelle che, invece, il nostro territorio può a giusta ragione vantare. Nessuna opera pubblica realizzata, nessun restyling avviato, nessuna riqualificazione attuata, né tantomeno alcunché del genere è previsto: nella migliore delle ipotesi, solo piste ciclabili concepite male e terminate peggio, essendo già inutili, malridotte e non comprese dai cittadini per come ideate.
Schiavonea e Lido Sant’Angelo – con le rispettive storie, tradizioni, identità, vocazioni marinare e turistiche ed enormi potenzialità – meritano, certamente, molto ma molto di più.
COORDINAMENTO CITTADINO FRATELLI D’ITALIA
CORIGLIANO-ROSSANO