Una storia che parte dal lontano 1963, iniziò tutto con il Campionato di II Categoria, una storia fatta di passione, tra fallimenti e ripartenze. La stagione del Covid, con la salvezza raggiunta grazie alla penalizzazione del Roccella. Riuscire a “conservare” la serie D, comunque, un risultato importante. Questa storia, però, sembra arricchirsi di un nuovo capitolo.
La nuova squadra ai nastri di partenza del campionato Serie D 2020/2021 si chiamerà Corigliano Rossano e giocherà le gare casalinghe presso lo Stadio S. Rizzo, Area Urbana Rossano. Non stiamo a discutere di politica e di fusione ma una scelta del genere, sicuramente, coglie di sorpresa i tifosi del Corigliano e gli appassionati di calcio dilettantistico. Non sarà facile per il tifo “biancoazzurro” gli storici Skizzati, continuare a seguire la squadra. Tifosi che hanno dato il loro supporto anche nei più “disastrati” campi di Promozione. Il sogno di molti è quello di vedere una squadra unica in grado di puntare, almeno, alla Lega Pro. Il sogno dei tifosi ,dell’ormai estinto ASD Corigliano, è quello di continuare a tifare i colori biancoazzurri, in qualsiasi categoria. Certo, si dice che “chi toglie i soldi” ha sempre ragione…forse. Basta ricordare quelle partite, raccontate da Gennaro Gattuso, quando il papà Franco, militava nella squadra del Corigliano ed affrontava la compagine di Schiavonea, squadre dello stesso territorio, ma divise da rivalità incolmabili. Un abbraccio a chi ha sempre onorato in campo e sugli spalti i colori di questa terra. Nessuna polemica, solo una “personale” considerazione per questa grande storia che non può finire…
francesco caputo