La dignità dell’Essere umano è principio fondamentale riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Quello che si è avuto modo di analizzare, nel corso del tempo, è stato come, nei vari contesti socio-politici, l’individuo si sia inserito, attraverso la caratterizzazione dei propri principi e comportamenti, dei propri ideali e finalità, costituendo attraverso regole e norme condivise la propria comunità.
Quando, nell’ottobre del 2010, costituimmo la “Interable Research Foundation Onlus”, si configurò come obiettivo primario quello di aiutare gli Esseri Umani Interabili a migliorare la qualità della loro vita, attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro, della ricerca scientifica e della formazione.
Diffondere il termine INTERABILE ed il suo significato, nel contesto sociale e culturale, nella quotidianità, è divenuto impellente. Oggi possiamo contare su migliaia di adesioni e il termine sta via via assumendo un valore positivo nella terminologia corrente.
Si avverte la necessità d’investire in tale sensibilizzazione.
Quante persone “normodotate” sono poi diventate “disabili” a causa di guerre o incidenti vari? Per non parlare poi di altri eventi naturali, o riferiti alla quotidianità, che catapultano l’individuo nell’universo dei disabili?
Si pensi a quei bambini che hanno subito menomazioni per le mine antiuomo in area di guerra, o anche solo a persone che, nel loro quotidiano lavoro, si sono trovati dinanzi ad un atto imprevisto che ne ha causato la loro inabilità o disabilità. Qui la riflessione interessa tutti e si fa più acuta.
Eppure il mondo politico, che è preposto a salvaguardare l’integrità dell’essere umano, non tiene in debito conto la dignità dell’individuo nella sua interezza.
Per questo si è contemplata l’idea di diffondere il termine INTERABILE attraverso campagne di sensibilizzazione. Oggi difatti, chiediamo ad artisti e personaggi pubblici, portatori di interabilità e persone di spirito di farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione.
La prima adesione in assoluto è stata quella dello sportivo AbdelKhalak Samadi pivot della nazionale del Marocco nella specialità basket in carrozzina, atleta attualmente in forza alla squadra del Bari .
L’arte farà la sua parte : Shobha Angela Stagnitta, Raffaello Talò, Alfonso Caravetta, Salvatore Grillo, Marta Pegoraro, promuoveranno ed esporranno in web le loro opere artistiche per sensibilizzare al bello e consegnare una riflessione sull’interabilità.
Sarà una prima mostra d’arte digitale e dell’effimero inteso come manifestazione artistica in un non luogo che vedrà cinque artisti esporre i propri lavori.
Anche dal campo dell’associazionismo si riscuote un’adesione importante, è quella di Fabio Pugliese presidente dell’associazione” Basta vittime sulla 106”.
La manifestazione per l’Interabilità ha trovato già i suoi primi sponsor.
di Luis Fusaro- Presidente “Interable Research Foundation Onlus”-
………………………………………………………………………………………………………………