I genitori del defunto Federico Feraco, papà Luigi e mamma Franca, i fratelli Francesco, Giovanni e Marco, la nonna Elena, gli zii Vincenzo, Massimo e Gianluca, le zie Rosangela e Sabrina e la famiglia tutta desiderano ringraziare di cuore tutta la comunità di Corigliano Calabro per la vicinanza manifestata in occasione della tragedia che ha colpito il nostro ragazzo, vittima della sua passione della bici e di una buca maledetta, situata da tanto tempo sotto gli occhi di tutti, proprio sulla centralissima via Nazionale, che non era mai stata riparata e non era neppure segnalata o transennata.
La partecipazione autentica ed affettuosa di tantissimi amici, che sono venuti a trovarci sia a casa sia in occasione del funerale in chiesa, è stata per noi di grande conforto e sostegno in questi terribili momenti.
Vi abbiamo sentiti vicini con calore nel momento in cui ne avevamo più bisogno, del nostro massimo dolore. La comunità a tutti i livelli si è raccolta attorno a questa giovane vita spezzata ed ai cuori altrettanto spezzati di chi lo aveva conosciuto, nutrito, visto crescere, amato.
Abbiamo positivamente notato la presenza delle istituzioni, impersonati da esponenti dell’Amministrazione Comunale, ed abbiamo apprezzato moltissimo la fattiva presenza delle locali Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia Municipale, Autorità Portuali, Capitaneria di Porto, e delle Associazioni presenti sul territorio, a partire dalla Croce Rossa e dai tre Motoclub territoriali, fino alle associazioni marittime presenti in Corigliano, che sono intervenute con i loro numerosi esponenti e aderenti. I motociclisti Cavalieri hanno reso uno speciale onore a Federico, portando a spalla la sua bara nel tragitto funerario.
Un sentito ringraziamento va al Preside ed al corpo docente dell’Istituto scolastico superiore IIS – IPSIA “N. Green- Falcone e Borsellino”, che Federico frequentava, e il nostro grazie di cuore va anche e in modo particolare a tutti i giovanissimi amici di Federico, che gli sono stati attorno con il naturale dolore per la perdita di un compagno caro e a cui volevano davvero bene, e hanno compreso meglio di ogni altro che Federico non sarebbe dovuto morire, e morire così.
Ringraziamo anche tutti i dipendenti delle Società del gruppo aziendale Feraco, ed i numerosi clienti e fornitori, sia aziende, anche di primaria importanza sul territorio, sia persone fisiche, che ci hanno sostenuto anch’essi con la loro nutrita e spontanea presenza e con le loro partecipazioni private e pubbliche di sincero cordoglio.
Un omaggio riconoscente va anche, da parte di tutta la famiglia Feraco, all’oratorio della parrocchia Maria Santissima Immacolata, che Federico da due anni frequentava con entusiasmo: in occasione del funerale, che è stato impreziosito dai bellissimi canti e musiche del gruppo, i sacerdoti celebranti, don Gino e don Piervito, lo hanno ricordato affettuosamente, ripercorrendo i suoi momenti di vita e di crescita in oratorio.
Il ricordo luminoso di Federico resta indelebile come il dolore di tutti noi: affinché la sua morte non sia vana, Vi comunichiamo che desideriamo promuovere e attivare tutte le iniziative di sensibilizzazione pubblica e collettiva necessarie a far sì che tragedie simili non si ripetano.
La morte tragica e assurda di Federico deve essere un monito per tutti, cittadini e istituzioni, uno stimolo per ottenere strade sicure, specialmente per ciclisti e bambini, senza mai più rischiare di dover perdere la vita semplicemente per un giro in bicicletta nella principale via cittadina, come è successo al nostro ragazzo.
Vi terremo informati sulle iniziative che a breve intendiamo promuovere per tenere viva la memoria di Federico e per le quali vi chiediamo partecipazione e sostegno al fine di dialogare con le istituzioni ed ottenere il rispetto da parte degli Enti preposti dei diritti alla vita, alla salute, alla incolumità personale.
Grazie ancora di vero cuore a tutta la comunità di Corigliano che ci è stata così splendidamente vicina.
La famiglia Feraco