È lontana, nel tempo, la mia fanciullezza, eppure la sento vicina e, discreta, mi fa compagnia. A volte, lascia il suo cantuccio e riappare gioiosa e trionfante. Un profumo, un suono, un colore? Non so. Certo è qualcosa che bussa al cuore e chiama con voce fin troppo suadente … È festa tutto intorno, festa grande, festa di gioia e di mille sapori.
Con poche lire prendo il pallone e il torroncino, lo zucchero filato, la macchinina e un pugno di noccioline americane. Ecco la banda con appresso il Santo, poi, un’altra banda e, a seguire, un mare d’uomini e di donne, che tra bancarelle e botti, s’avanza, lento, fino al Santuario. Tre giorni unici, attesi e irripetibili, che il mondo c’invidia e non riesce a copiare. Un miracolo! È la festa dei Venticinque in onore di S. Francesco, Patrono di Corigliano … Che tristezza, oggi, tra tanta confusione di ruoli, assurde invadenze e polemiche stolte, che con la festa proprio nulla hanno da spartire.