Il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, e la sua giunta, chiudono bene col loro operato politico-amministrativo il primo bimestre del 2016, dopo la chiusura dell’azione politico-amministrativa del 2015 già da noi fortemente denunciata! Per i soliti noti continua ad andar bene. A volte ci chiediamo se nella nostra zona abbia chiuso soltanto il Tribunale di Rossano oppure abbia proprio chiuso lo Stato.
Possibile che dopo le tante denunce fatte dalla stampa e dai cittadini, nessuno, e diciamo nessuno, nelle Istituzioni, si sia accorto di nulla o si incuriosisca. Tutto va bene per il sindaco Geraci, per le Istituzioni e per gli stessi cittadini coriglianesi oramai rassegnati e stanchi. E invece no: il re è nudo.
Il sindaco Geraci, infatti, non fornisce alcuna risposta alle tante spinose e scandalose questioni emerse nelle ultime settimane sugli organi di stampa.
Non fornisce alcuna risposta ai gravissimi contenuti della lettera da lui ricevuta lo scorso mese di settembre da parte del suo ex assessore Enzo Claudio Gaspare Siinardi, recentemente resa pubblica dalla stampa, nella quale un mittente non qualsiasi denunciava pagamenti impropri da parte del Comune ai propri dipendenti, nella quale lo stesso mittente non qualsiasi polemizzava in modo feroce e dati alla mano col segretario generale del Comune, Salvatore Bellucci, circa il cattivo impiego degli stessi dipendenti comunali, che, se ben impiegati, potrebbero ottimizzare il lavoro quotidiano negli uffici dell’Ente e sarebbero sufficienti a sopperire alle esigenze dello stesso di fornire risposte e risoluzioni alle tante istanze che quotidianamente giungono da parte dei cittadini coriglianesi.
Ma il sindaco Geraci su tutto questo tace. A proposito di personale comunale: cosa si cela dietro la recente “cacciata” del comandante della Polizia Municipale, Luigi Greco, ora trasferito presso il Comune di Barletta dove non appena arrivato dal proprio grado di maggiore sarebbe stato già promosso a quello di tenente colonnello?
C’è forse la malcelata volontà di fare scorrere la graduatoria del pubblico concorso al tempo vinto dall’ex comandante Greco?
C’è forse la malcelata volontà d’arrivare finalmente ad assumere in Comune la nuora del sindaco Geraci che in quella graduatoria concorsuale è collocata al terzo posto?
C’è forse qurst’altra malcelata volontà dopo la già avvenuta assunzione dell’altra nuora del sindaco Geraci da parte di una cooperativa vincitrice di una gara pubblica presso il Settore Servizi sociali proprio del Comune di Corigliano Calabro?
Risponda il sindaco Geraci, non si limiti soltanto a querelare gli avversari politici!
Tutto ciò mentre il diritto ai buoni-libro del diritto allo studio vengono dal Comune barattati col pagamento dei tributi da parte delle famiglie che a quei buoni hanno diritto ma loro malgrado risultano indietro coi pagamenti dei tributi comunali perché non hanno avuto la possibilità economica di pagarli, per come in tanti hanno denunciato alla Regione Calabria che attraverso il Comune eroga i buoni-libro per il diritto allo studio.
Tutto ciò mentre il percolato della ex discarica di rifiuti di contrada Cotrica continua ad inquinarci nonostante un arbitrato costato al Comune un milione di euro per questioni le cui responsabilità risalgono addirittura al secondo mandato del sindaco Geraci della fine degli anni Novanta.
Tutto ciò mentre il Comune si ostina a non emettere il nuovo bando pubblico per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, favorendo e favoreggiando attraverso continue proroghe del servizio l’impresa che da anni ne è affidataria, e su tale questione provvederemo ad informare il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.
Tutto ciò mentre l’Ufficio urbanistica del Comune continua a rilasciare autorizzazioni di dubbi trasparenza e legalità contro i pareri espressi da parte di enti sovracomunali, facendoseli avallare da parte dell’Ufficio legale dello stesso Comune.
Aldo Algieri, portavoce del movimento “Liberi per cambiare” {jcomments off}