Sarà la conferenza dei capigruppo convocata per la prossima settimana a stilare il documento che sintetizzerà il dibattito che si è sviluppato giovedì scorso nel corso dei lavori consiliari dedicati agli eventi alluvionali dello scorso 12 agosto, ma soprattutto stabilirà se inviarlo alle istituzioni sovracomunali.
E’ questa la decisione presa dai gruppi consiliari al termine delle oltre cinque ore di dibattito che, come era logico attendersi, hanno fatto registrare alcuni momenti polemici. Ma nel mentre lo scontro tra il sindaco Geraci da una parte ed i consiglieri Sapia (Movimento 5 Stelle) e Campana (Ncd) si è avuto per ciò che attiene la presenza e operatività di Geraci nel corso dell’alluvione, quello del capogruppo dell’Udc, Cataldo Russo, si è basato essenzialmente sulla scarsa operatività fin qui mostrata dai responsabili di settore dell’ente, argomento questo che Russo sta tirando fuori in diverse circostanze. In apertura dei lavori l’assessore ai lavori pubblici e urbanistica, Raffaele Granata, nella sua relazione ha cercato di rendere edotto il consiglio di tutti gli avvenimenti registrati in quei giorni, sottolineando anche quanto posto in essere dall’amministrazione e dalla macchina comunale, che nonostante le evidenti difficoltà ha fatto di tutto per intervenire con una certa tempestività per alleviare i disagi dei cittadini. Polemici gli interventi di alcuni esponenti della opposizione, tra questi Sapia e Campana. Il primo ha chiesto al sindaco di dimettersi perché non in grado di gestire l’emergenza. Nei vari interventi i vari consiglieri hanno cercato di esplicitare le personali esperienze vissute in quei drammatici momenti, con quelli di maggioranza che hanno difeso a spada tratta l’operato del sindaco, dell’amministrazione e della macchina comunale. Come detto il consigliere Russo ha attaccato duramente i dirigenti comunali, non in grado di collaborare nella maniera dovuta con l’esecutivo. Alcuni di costoro, ha aggiunto Russo, danno l’impressione di essere collusi con coloro che hanno saccheggiato in vario modo il territorio. E quindi è tornato a chiedere al sindaco di intervenire, tenuto conto del fatto che da qui a breve se non noterà fatti nuovi, procederà a denunciare alla magistratura coloro che hanno sbagliato. Al termine del dibattito è intervenuto il sindaco che ha difeso a spada tratta il lavoro svolto in quei giorni dall’amministrazione e dagli impiegati comunali. Ha respinto con decisione le accuse che gli sono state lanciate da Sapia e Campana, perché destituite di ogni fondamento, ed ha richiamato gli stessi a fare opposizione seria e costruttiva, proponendo cosa fare e non comportarsi da demolitori senza alcun costrutto. Veemente è stata la reazione della consigliere Elvira Campana la quale aveva chiesto al presidente Magno di poter rispondere alle accuse del sindaco, ma il presidente non gli ha concesso di replicare perché a giudizio dello stesso non ne ricorrevano i presupposti.
Giacinto De Pasquale