Potrebbe essersi conclusa domenica scorsa a Guardavalle, una trasferta nella quale certamente l’ospitalità dei padroni di casa non ha brillato, l’avventura del Corigliano Schiavonea in Eccellenza. Ieri pomeriggio, nello stadio di contrada Brillia si è tenuto un incontro tra diversi giocatori e la società rappresentata dall’irriducibile e solitario presidente Cosimo Elia. Diversi atleti avrebbero esternato pubblicamente nello spogliatoio la voglia di abbandonare l’avventura, un “non crederci più” che non ha lasciato spazio a trattative oppure ad accordi.
La squadra potrebbe continuare con la juniores ed un traghettatore, giusto per onorare il campionato anche da ultima in classifica. Ormai, dopo ieri, le speranze di rivedere in campo una squadra lottare per raggiungere quantomeno gli spareggi sono davvero ridotte a lumicino. Alcuni difensori, della retroguardia di gran lunga più battuta del campionato, hanno lasciato la squadra, il portierone Andrea De Luca non si troverebbe più in un contesto adeguato alla sua personalità ed alle sue capacità, stesso dicasi per bomber Diego Burgo e per il tecnico Alberto Aita. Elementi idonei ad altri contesti, o quantomeno abituati a lottare fino alla fine ed a non abbandonare la barca a tempesta in corso . Vere vittime della situazione, inutile girarci intorno, i tifosi bianco azzurri. Gli Skizzati domenica ancora una volta hanno dato prova di grande attaccamento , giungendo in buon numero a Guardavalle e tifando per tutta la gara. Il presidente Elia non nasconde l’amarezza –“ purtroppo nel gruppo mancano le motivazioni. Perdo una categoria conquistata con grandi sforzi, ma non ci solo soluzioni. I tira e molla di quest’estate con alcune ritirate strategiche ci hanno riportato in promozione. Pazienza. Da solo non ho potuto fare di più. Mi dispiace molto per i tifosi e per quei giocatori che fino a domenica ci han messo cuore e gambe. Alcuni, è doveroso dirlo, anche domenica hanno dimostrato di non crederci più. Ero disposto, con personali sacrifici economici ulteriori, a provarci fino alla fine, ma senza giocatori disposti a lottare non posso fare altro.” Ci sarà tempo per processi e ricostruzioni, al momento l’unico dato certo è che Corigliano saluta l’eccellenza. Una stagione cominciata con i sacrifici di Elia e con un’iscrizione al fotofinish e finita con un ultimo posto che già grida vendetta. Domenica arriva la Palmese, e che abbia, la capolista, pietà della maglia bianco azzurra. È molto probabile che nelle prossime partite, in supporto alla juniores, scendano in campo gli skizzati, giusto per onorare al meglio il prosieguo della stagione.