Dopo la Grande prestazione musicale della Banda Citta’ di Pietrapaola eseguita sul palco del Teatro “Amantea-Paolella” di Rossano con il Concerto “DELLA PASSIONE” il Lunedì Santo, la Banda con il suo Maestro Pio Antonio F.sco Santella hanno conquistato anche la cittadinanza di Rossano nella Prestigiosa Processione “Dei Misteri” il Venerdì Santo eseguendo le più’ famose Marce Funebre,
le quali vengono eseguite nella settimana santa tarantina, che in occasione delle celebrazioni che si svolgono durante la Settimana Santa , ed in particolare il Venerdì Santo, la musica riveste un ruolo di primo piano. Infatti, in questa occasione, la banda assume quel ruolo di protagonista assoluta, scandendo i ritmi e le emozioni delle lentissime processioni che accompagnano le statue e le effigi dei Misteri.
Nel silenzio del paese ammutolito e ripiegato sul dolore e nella vicenda cristiana si eleva il canto straziato dei filicorni, lo squillo potente delle trombe che ricorda il giorno del Giudizio Finale, il lugubre amento dei clarinetti, l’incedere regolare e terribile dei bassi, il tutto scandito dall’incessante risuonare dai colpi della cassa e del tamburo.
La forma musicale che ha saputo esprimere il compianto della Passione in ogni sua possibilità espressiva è sicuramente la marcia funebre, che ha ereditato e rielaborato una tradizione millenaria di canto luttuoso. Nel repertorio di marce funebri della Settimana Santa, ed in particolare quelle che oramai fanno parte della memoria storica di intere generazioni, ricordiamo brani celebri eseguiti durante la processione di Rossano dalla Rinomata Banda Citta’ di Pietrapaola diretta magistralmente durante la Processione dal M° Pio A. F.sco Santella, la Marcia Funebre della sonata n.2 op 35 in sib minore di Frydrych Chopin, Marcia Funebre nell’Opera Jone di Enrico Petrella, Una lacrima sulla tomba di mia madre di Alberto Vella, Ricordo Triste di Lombardo, Tristezze di La Cerenza, A Domenico Lemma e Venerdi’ Santo di Gregucci, Mamma di Rizzola, Pianto Eterno di Quatrano, In Memoria di Ippolito, A Catanisa di Pernice, Giovedi’ Santo di Bonelli, A Mia Madre di Buzzacchino, Inno a Cristo Morto di Cacace che e’ la più’ antica di tutte le marcie funebri .
Nel momento della rievocazione della Passione e della morte di Cristo l’intera collettività si ripiega su se stessa in un processo di spontanea identificazione tra vicenda sacra e vicenda personale. Il dolore della Madonna è vissuto è interiorizzato da ogni madre privata dell’affetto del suo figlio, ed ogni figlio rivive lo strazio dell’allontanamento dai suoi cari genitori. Ed è la musica che conduce passo dopo passo, con i suoi toni lugubri e disperati, sordi e malinconici, ogni individuo lungo questa via crucis dell’anima, che è percorso nel dolore, nella memoria, nella contrizione, nel pentimento del singolo uomo. La marcia funebre si rileva in questo modo non strumento accessorio ma parte integrante del rito nella sua complessità. Si Ringraziano l’ Arciconfraternita dell’ Addolorata di Rossano e il Comune di Rossano per la fiducia dimostrata. La Rinomata Banda Musicale “N. Gorgoglione” con il suo Maestro Pio Antonio F.sco Santella vi danno appuntamento ai prossimi Concerti che hanno come tema le Celebrazione del Bicentenario Verdiano.