Domenica 31 agosto, alle ore 20.00, nel cortile dell’Oratorio Salesiano “Padre Albino Campilongo”, alla presenza del Sindaco, dott. Giuseppe Geraci, e del Comandante dei Vigili Urbani, dott. Luigi Greco, don Angelo Draisci ha celebrato l’Eucarestia di ringraziamento al Signore per averlo accompagnato durante i nove anni in cui è stato Direttore dell’Opera Salesiana “Maria Ausiliatrice” di Corigliano Calabro.
Numerosissimi i presenti che, commossi, sono accorsi per salutarlo e per augurargli di continuare il suo buon cammino nell’Oratorio Salesiano di Foggia. Don Angelo, nella sua omelia, secondo il suo stile salesiano, ha commentato le letture della liturgia domenicale che, non a caso, ma come un segno divino, sembravano scelte per l’occasione. Una presenza, la sua, voluta dal Signore per educare i tanti giovani del nostro territorio. La sua è stata un’opera continua, attenta e infaticabile e anche nei momenti più difficili e disperati è riuscito a portare a tutti conforto e speranza. Ha seguito con amore ogni ragazzo che si è accostato all’oratorio dimostrando come è possibile mettere in pratica il metodo educativo di Don Bosco: ragione, religione e amorevolezza. Ognuno, sia giovane, sia adulto, si è sentito accolto, seguito e accompagnato attraverso una formazione continua umana e religiosa. Don Angelo, nel porgere il suo saluto, ha ripercorso le tappe del suo cammino salesiano che lo hanno visto spingersi fino in Australia, a Sydney, per la GMG del 2008. Come un “operaio di Dio”, si è messo sempre a servizio dei giovani cercando di creare rete tra le istituzioni e l’associazionismo locale, convinto che “insieme si può”. Don Anglo ha anche rivolto un pensiero affettuoso e riconoscente alla sua cara famiglia e alle persone che ha incontrato nel suo percorso, i confratelli salesiani, i giovani, i laici collaboratori, le associazioni presenti nell’Oratorio, le autorità civili e la Chiesa locale, pronunciando il suo grazie per quanti hanno voluto condividere il suo progetto educativo accogliendolo come un “progetto divino”. Innumerevoli sono stati gli eventi importanti che don Angelo ha curato e portato avanti con la Comunità Salesiana, ma certamente fra tutti, l’affidamento ai Salesiani della Parrocchia dei Ss. Nicola e Leone, il transito dell’Urna di Don Bosco e, ancora, la Festa Ispettoriale insieme alla Festa del Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia Meridionale che, per la prima volta, si è celebrata nella nostra città il 24 e 25 aprile scorso con la presenza di don Ángel Fernández Artime che, appena eletto Rettore Maggiore, ha deciso di venire nella periferia dell’Italia, nel Sud, lì dove Papa Francesco ha chiesto di agire. Occasione questa in cui don Angelo si è fatto apprezzare anche per le sue grandi doti organizzative riuscendo ad accogliere una presenza di oltre mille persone, di cui cinquecento ragazzi provenienti dal Sud Italia, Albania e Kossovo, e per aver reso protagonisti attivi e responsabili tantissimi giovani. La sua attenzione particolare verso i ragazzi di Casa Famiglia “il Timone” è stata quella di un padre-educatore che paziente e tenace si è sempre attivato negli insuccessi e si è rallegrato per i segnali positivi e di crescita degli adolescenti. Oltre alla Casa Famiglia, tante sono le associazioni salesiane presenti nell’Oratorio seguite da don Angelo durante la sua presenza a Corigliano, tra queste l’Associazione Giovanile Salesiana di Solidarietà (AGSS), i Salesiani Cooperatori, i tanti gruppi giovanili, il Gruppo Teatro, ma, fra le tante, voglio ricordare “La Polisportiva Giovanile Salesiana Padre Albino Campilongo”(PGS) di cui è stato Presidente per nove anni. Convinto, come Don Bosco, che attraverso lo sport si educa e si evangelizza, ha seguito personalmente la formazione umana e religiosa di oltre 100 atleti perchè diventassero tutti “buoni cristiani e onesti cittadini”. Cinque le categorie sportive di calcio presenti: Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Allievi. Tutte le squadre hanno seguito il Campionato Provinciale FIGC e alcune il CSI, conquistando il titolo di Campioni Regionali Under 14. “Lo sport come modello di vita” è questo il nostro motto e don Angelo ha vigilato perchè i nostri ragazzi fossero sempre campioni nella lealtà sportiva, nell’amicizia, nella fratellanza, nella tolleranza, nel rispetto del prossimo. Affiliati al Coni, il nostro è uno sport per tutti, all’insegna dell’integrazione a tutte le forme di diversità, con attenzione particolare verso i più deboli e i più bisognosi di affetto e di premure. Sono stati curati molto anche i rapporti con i genitori degli atleti per i quali sono stati organizzati corsi di formazione con esperti che hanno messo a servizio le loro competenze e la loro professionalità nell’affrontare argomenti di medicina preventiva e di primo soccorso, di legalità e di scienze sociali per contrastare alcune forme di bullismo. Don Angelo ha sempre apprezzato e valorizzato il servizio gratuito e volontario di tutto la staff tecnico e del Consiglio Direttivo, persone che hanno offerto il loro tempo sempre lavorando con dedizione e grandi sacrifici per realizzare il progetto educativo prefissato. E non finisce qui: don Angelo, anche se partirà per la sua prossima missione, non può che continuare a prestare attenzione al nostro oratorio, perchè stanno per iniziare i lavori della Palestra, un’opera grandiosa che andrà a completare il grande complesso dell’Opera Salesiana con un progetto che si è aggiudicato il primo posto nell’utilizzo dei fondi europei e che don Angelo ha seguito passo passo senza mai fermarsi di fronte alle numerosissime difficoltà convinto di realizzare la volontà di Dio. Il Paladonbosco sarà l’icona della sua presenza, della sua tenacia, della sua volontà, del suo infinito amore per i giovani. Ci piace ricordare come pensiero della buonanotte il motto che lo ha accompagnato in questi nove anni: “sorridere sempre e ringraziare sempre”. Nel suo saluto ha invitato tutti a non versare lacrime per la sua partenza, ma a rimanere in comunione, una comunione fatta di preghiera e di affetto. Ci ha sempre detto che Don Bosco vuole per tutti noi progetti di santità perchè un giorno possiamo essere felici per sempre con Lui in Paradiso, pertanto ha affidato il nostro cammino al nuovo Direttore e Parroco don Natalino Carandente, che, presente tra noi già da un anno, si è fatto presto apprezzare per le sue grandi doti di umanità, di pacatezza e di profonda spiritualità. Faranno parte della Comunità Salesiana anche il giovanissimo don Piervito Pepe, don Vittorio Lacenere e i Coadiutori sig. Alberico Quaglieri e sig. Filippo Legato. Gli atleti, i genitori e il Consiglio Direttivo ringraziano Dio per questi doni e ringraziano ancora te don Angelo per l’amore che hai elargito ai figli della nostra città e per averci fatto conoscere ed amare ancora di più Don Bosco. Su queste orme la PGS vuole continuare a camminare, pertanto ti chiediamo di pregare per tutti noi perchè Maria Ausiliatrice e San Giovanni Bosco ci aiutino a realizzare il progetto di Dio. Grazie don Angelo.
Liliana Misurelli