“Con la morte di Pancrazio Promenzio va via un altro pezzo di storia artistica e culturale della nostra Calabria. Ho appreso da qualche ora che il prof. Promezio ci ha lasciati, docente di storia dell’arte nella sua città di Corigliano-Rossano, pittore, socialista.
Un uomo che ha fatto della sua passione per l’arte un’occasione per ricordare anche momenti difficili della nostra terra. Melissa lo ricorda e lo ringrazia”.
E’ quanto scrive, in un comunicato stampa, il Sindaco del Comune di Melissa (Crotone), Raffaele Falbo. Un ricordo emozionante, un ritratto commovente, una testimonianza veritiera del contributo umano, culturale e politico apportato alla società da questo nostro illustre concittadino.
“Nel 1980, grazie a lui, un suo dipinto, “Melissa”, fu inserito nell’annuario italiano degli artisti e fu esposto nelle mostre più importanti del nostro Paese. Occasione che fece conoscere ancora di più la triste pagina che interessò la nostra terra con i Martiri di Melissa. Occasione unica – scrive il Sindaco – per rinnovare discussioni e confronti tra gli artisti e non solo, compreso il compianto Ernesto Treccani, su uno degli eventi più tragici del dopoguerra italiano. Un grazie al maestro e prof. Promezio e un abbraccio alla sua famiglia. Sentite condoglianze da parte mia e dell’intera comunità”.
Una pagina di storia, non solo dell’arte ma della vita, che rende il giusto tributo al prof. Promenzio. Alla famiglia, e in particolare al figlio Gino, insigne medico e persona dalla spiccata sensibilità, un abbraccio con l’affetto che lui sa.
Fabio Pistoia