di Francesco Caputo
Sul Ddl Zan, argomento del momento, la Chiesa non difende solo i cattolici. Con la difesa del Concordato si difende un principio di carattere generale, nel quale la libertà di religione e di manifestazione del pensiero c’è a prescindere dal Concordato.
Il Ddl Zan mette in discussione la libertà di tutti, non solo dei cattolici. Dialogo significa entrare in uno scambio di opinioni con cui mi rendo conto di cosa pensa l’altro, di cosa è importante per lui, di cosa è sacro. Ma dialogo non significa che devo rinunciare alla mia convinzione o devo farla prevalere, non significa che ritengo l’opinione dell’altro altrettanto vera quanto la mia. Ma è una forma di accoglienza dell’altro per giungere ad una sintesi di idee e non ad uno scontro. Una sintesi che deve portare ad un messaggio comune che potrebbe riassumersi così: “sì alla modernità, ma con criterio”, ma non adattandosi a ciò che oggi va di moda, si pensa e si fa. Per quanto riguarda quello che si legge su IMU ed altro, nel 2020, l’amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ha pagato imposte di euro 5,95 mln per l’IMU e euro 2,28miln per IRES. A queste vanno aggiunte le imposte pagate da Governatorato, Propaganda fide, Vicariato Roma, Conferenza Espiscopale italiana e singoli enti religioso. TUTTO DOCUMENTATO! Volete veder crescere la Chiesa di Dio? Chiudete un po’ la bocca e mettetevi all’opera!!! San Paolo dice nelle Scritture che chi non lavora non deve mangiare. Io mi associo e dico: chi non aiuta la Chiesa non deve criticare. Auguri, a tutti, per la Solennità di San Giovanni Battista, uno che la “testa” l’ha sempre usata…. “bene”!
francesco caputo