Sensibilità per i temi del dialogo, tolleranza e cittadinanza attiva.
La classe IVF dell’IC Erodoto sarà premiata come vincitrice del Concorso “Adotta un Giusto” a.s. 2018/19 promosso dall’associazione il Giardino dei Giusti e dal MIUR, il prossimo 13 maggio a Milano. Un impegno educativo che ha ricompensato i ragazzi dell’IC, che coordinati dalla loro maestra Pina Antonucci, hanno saputo ben interpretare i temi promossi dal concorso ovvero il dialogo, la tolleranza, cittadinanza attiva.
Soddisfatta la dirigente scolastica Susanna Capalbo che ha promosso pienamente questo tipo di iniziativa <<il Giardino dei Giusti ha permesso di affrontare un percorso educativo dinamico tra memoria e azione nel presente, favorendo una lettura della storia capace di determinare per i nostri ragazzi un punto di riferimento per l’agire quotidiano>>. Il tema centrale del lavoro di Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), infatti, riguarda la ricerca e la diffusione delle storie dei Giusti, donne e uomini che in tutti i genocidi, i totalitarismi e i crimini contro l’umanità si sono impegnati e si impegnano per salvare delle vite e per difendere la dignità umana. Gli strumenti didattici promossi nel progetto dei Giusti sono stati i “giardini” ovvero della meta di visite guidate, di percorsi didattici mirati a scoprire la memoria del bene. <<Il percorso è stato molto interessante in quanto ha permesso di promuovere la crescita culturale e civile dei giovani, la loro assunzione di responsabilità nell’agire quotidiano; di sviluppare capacità critiche e creative rispetto ai temi dell’accoglienza dell’integrazione e del contrasto ai nazionalismi risorgenti. I nostri ragazzi sono stati in grado di avviare ed inventare percorsi pluridisciplinari attraverso l’utilizzo di strumenti comunicativi diversificati>>. Il segmento premiato dell’IC Erodoto ha riguardato il percorso relativo alle “donne e uomini della Guardia Costiera che rischiano la vita ciascuno con grande coraggio e abnegazione, da Lampedusa a tutte le coste italiane, per salvare i naufraghi in fuga da fame e violenze”. All’interno del Giardino dei Giusti dell’IC Erodoto, collocato presso il Plesso Amerise, è stato installato un totem che rappresenta Malala Yousafzai esempio di cultura dei diritti civili per il diritto all’istruzione. <<Le motivazioni connesse alla scelta di dedicare un giardino ai Giusti sono comunque riconducibili anche alle derive che stanno spingendo il mondo verso i
nazionalismi, le difese dei confini nazionali, il rifiuto delle diversità, oppure l’accettazione sotto condizione. Suggestioni che arrivano fino alla nostra Nazione e all’Europa. Come se l’Europa, il mondo non avessero conosciuto la vergogna dell’Olocausto, della guerra. Scenari inquietanti, che riconducono a fantasmi che sembravano ormai relegati nei libri di storia. Oggi sentiamo profondamente minacciata la nostra pacifica convivenza. Quella che ci hanno donato e trasmesso i tanti che hanno sacrificato la loro vita in due guerre mondiali e che hanno conosciuto gli effetti della bomba atomica>>. Ha dichiarato la ds Susanna Capalbo. La risposta non può che essere culturale, in grado cioè di alimentare processi di confronto e dialogo tra persone in grado di rappresentare i diritti delle persone. <<Se da un lato questa degenerazione è figlia di una risposta emotiva che suggerisce di arroccarsi sulla propria identità, separarsi dagli altri, la nostra risposta deve invece contenere una difesa della dignità umana contro il clima di odio e di intolleranza che agita il mondo>>.
Corigliano -Rossano 11 aprile 2019