Cittadini che pagano regolarmente le imposte comunali, operatori commerciali che, con impegno e non pochi sacrifici, portano avanti il nome della città e fanno “girare” l’economia. Cittadini che, tuttavia, si sentono bistrattati per il trattamento ricevuto dall’ente Comune e l’assenza d’interventi per frenare la deplorevole piaga dell’ambulantato “selvaggio”.
“Non siamo contro gli ambulanti a prescindere – dichiara il gruppo di esercenti commerciali coriglianesi, in primis operanti nel settore florovivaistico – ma chiediamo però che tutti, compresi quest’ultimi, rispettino le regole. Ci chiediamo come mai, alla vigilia delle festività natalizie, uffici comunali e altre autorità competenti non s’accorgano della presenza in ogni luogo di ambulanti, ad iniziare da via Fontanelle e dinnanzi al Parco Periurbano di via Provinciale. Sono in possesso della necessaria licenza? E come mai la loro presenza è riscontrabile solo nell’area urbana di Corigliano e non in quella di Rossano? Eppure ora siamo un’unica grande realtà municipale!”.
E ancora: “Siamo stufi di assistere, di anno in anno, al fenomeno dell’ambulantato cosiddetto “selvaggio”, poiché esistono apposite aree dove è eventualmente possibile effettuare la vendita della rispettiva merce, ivi comprese piante e fiori, ma così com’è, in modo assolutamente indiscriminato, proprio non è giusto e più tollerabile. Ci appelliamo per l’ennesima volta al Comune e a quanti hanno voce e titolo per modificare tale stato di cose affinché vengano eseguiti gli opportuni controlli e salvaguardati i diritti di noi operatori commerciali, cittadini onesti contribuenti 365 giorni all’anno”.
Fabio Pistoia