Le edicole votive, se da un lato rappresentano una testimonianza del sentimento religioso degli abitanti, dall’altro sono, in alcuni casi, veri e propri capolavori artistici. In queste piccole nicchie i devoti facevano dipingere direttamente sul muro oppure su maioliche appositamente predisposte l’immagine della Vergine o del Santo a cui volevano affidarsi, ponendo nella parte inferiore anche il proprio nome e spesso il motivo dell’offerta.
Queste edicole venivano curate dal devoto che le aveva fatte costruire o dagli abitanti dell’intero quartiere o rione dove si trovavano con ceri e fiori.
Tale particolare cura offre anche un’altra spiegazione, oltre al sentimento religioso, per la costruzione di tante edicole soprattutto agli angoli delle strade: in un’epoca in cui l’illuminazione pubblica non esisteva, i ceri che illuminavano la nicchia servivano anche ad illuminare la strada stessa.
Il territorio di Corigliano è ricco di edicole votive, alcune delle quali versano in condizioni di assoluto degrado e abbandono. E’ il caso di quella presente allo Scalo, in contrada Marcalia, lungo la strada dell’ex Ufficio di collocamento. Eppure trattasi di beni artistici e culturali d’indubbio interesse che meriterebbero di essere recuperati, tutelati e valorizzati.
Fabio Pistoia