Si ritiene opportuno, al fine di sviluppare il territorio, migliorare e modernizzare le infrastrutture in modo da rendere più facile e accessibili i collegamenti con le altre regioni. Se partiamo da questo presupposto non è accettabile oggi dare uno STOP verso un’opera che ci proietta nel futuro. Tale opera infrastrutturale è vitale per il corridoio ionico ed ha una ricaduta importantissima da un punto di vista occupazionale.
Concordiamo e appoggiamo la linea e il lavoro che l’associazione di Fabio Pugliese con l’ “Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 “sta portando avanti come sua battaglia. Alle recenti prese di posizioni del M5S contro la realizzazione del Megalotto 3 che ammodernerà la S.S. 106. IdM Corigliano –Rossano si pone favorevole all’ammodernamento della S.S. 106, conosciuta come “La strada della morte “. Restiamo stupiti circa la posizione dei parlamentari del M5S sfavorevoli e della Coldiretti rispetto ad un progetto finanziato e approvato in un iter di revisione, approfondimento e miglioramento che è durato circa 18 anni e legittimato poi dalla Corte dei Conti. Una richiesta di cambiamento non può avvenire demolendo quelle poche cose che si sono fatte bene e che portano posti di lavoro e miglioramento della qualità della vita. C’è la possibilità di cambiare le cose. E’ il momento di proporre e di contribuire nel dare risposte serie e concrete alla gente. A dare adesione positiva è anche la Cia Calabria Nord il cui l Presidente Luca Pignataro dell’associazione di categoria medesima sottolinea l’importanza in questa circostanza di tutelare gli associati soprattutto per gli effetti negativi che un’opera di questo genere causerà alle aziende. Ovviamente si è pensato in accordo con l’ANAS nel riconoscere dei giusti indennizzi alle aziende che saranno oggetto di esproprio. Riteniamo l’ammodernamento della S.S. 106 un’ “’opera strategica per questo territorio e per tutta la regione, per il collegamento tra Calabria e il corridoio Adriatico, che rende la Calabria stessa più raggiungibile, aprendo per essa una porta più accessibile e sicura”.
Ci aspettiamo che le istituzioni possano credere alla fattibilità di una infrastruttura che da troppi decenni aspetta una sua collocazione nel panorama portuale Calabrese e Mediterraneo.
Commissario IdM Corigliano-Rossano Pamela De Patto e
Stella Algieri Direttivo IdM