Ricorre il 19 aprile il 13 anniversario dell’elezione al Soglio Pontificio del novantunenne Papa benemerito Benedetto XVI. La sua rinuncia al Papato fu per la cristianità tutta una sorprendente delusione, ma più sorprendente DELUSIONE è stata poi l’elezione di Papa Franceso. Papa Bergoglio in pochi anni è riuscito a deludere tutti. E’ una delusione che si è trasformata in un risentimento dapprima covato, ma ora platealmente manifesto.
Nei primi anni c’era solo una discreta mormorazione, che poi è diventata mugugno sempre più crescente e si è trasformato in aperto dissenso nei confronti di un Papa venuto dalla fine del mondo e dove sono tanti che ce lo vorrebbero ricacciare. Perché? Prima di tutto sono delusi di Lui molti dei cardinali, che pure lo hanno eletto. Era per loro il Pastore ideale,senza scheletri negli armadi,dottrinalmente sicuro, tradizionalista sì, ma con accettabili aperture verso il nuovo dell’era contemporanea. Lui avrebbe potuto garantire un periodo di tranquillità alla Chiesa, terremotata da scandali e divisioni. Mai avrebbero pensato che Bergoglio avrebbe avuto intenzione di riformare nientemeno che la Curia romana,eliminando privilegi e fustigando le vanità del clero. La sua presenza,sobria e spontanea,è un costante atto di accusa ai pomposi prelati,anacronistici faraoni ripieni di sè! Sono delusi di lui anche i vescovi in carriera, ,quelli ( e sono tanti!) per i quali una nomina in una città era solo il piedistallo per un incarico di maggiore prestigio. Erano pronti a clonarsi con il pontefice di turno, ad imitarlo in tutto e per tutto, dall’abbigliamento alla dottrina, pur di entrare nel suo gradimento e ottenerne i favori. Dimostrano a tutti con convegni e assemblee di conoscere a menadito i documenti papali, dimendicandosi di essere seguaci di Cristo e non di Pietro. Ora questo Papa invita questi ambiziosi e vanesi vescovi ad avere l’odore delle pecore…che orrore! . Ma è deluso di Lui anche gran parte del clero e soprattutto dei parroci, che si sentono spiazzati. Cresciuti nel rispetto rigido della dottrina, di cui si fanno vanto dai microfoni delle chiese, costoro sono a volte diventati indifferenti e apatici al bene concreto delle persone, per cui ora non sanno come comportarsi. Come recuperare un’umanità, che l’osservanza delle norme ecclesiali, ha quasi atrofizzato? In quanto presbiteri credevano di essere al di sopra degli altri e ora questo Papa li invita a togliersi gli abiti liturgici, a scendere dal pulpito, chiudere la sacrestia, uscire dalla canonica, cercare gli ultimi , mettersi il grembiule e con Gesù e come Gesù essere i costruttori della civiltà dell’amore (il Regno di Dio). Sono delusi e perché no anche i cattolici tradizionalisti, tenacemente attaccati a riti e tradizioni del passato. Per costoro il papa è un traditore che sta portando la Chiesa alla rovina. Ma sono delusi soprattutto i laici impegnati, con movimenti vari,nel rinnovamento della Chiesa, in quanto papa Bergoglio non fa abbastanza per cambiare norme e legislazioni non più in sintonia con i tempi e, non usando la sua autorità di comandante in campo, non legifera in merito a nuove contingenze. E allora? Allora siamo ENTUSIASTI di lui i Poveri, gli Emarginati, gli Invisibili e anche Tutti quelli, cardinali, vescovi, preti e laici, che dal Concilio Ecumenico Vaticano II in poi siamo stati emarginati a causa della nostra fedeltà alla Parola e siamo stati visti con sospetto e perseguitati per questa nostra manìa del fare strada ai poveri senza farci strada, servendoci solo della Sacre Scrittura a discapito delle tradizione. Quello che avevamo soltanto sperato, immaginato o sognato ora con Francesco è divenuto realtà. Papa Francesco è il Successore di Pietro, Vescovo di Roma, che ha fatto riscoprire al mondo il Profumo del Vangelo. W la Chiesa e W il Papa.
Rossano 08.04.2018 Franco Palmisano