Mentre il popolo è tutto al mare a mostrar le chiappe chiare – o scure – la minoranza di beceri politicanti divisa tra Corigliano Calabro e Rossano e divisa in due fazioni suda al sole urbano e tiene banco tra sé stessa nella sua baraccata estiva.
Che se ieri poteva essere il tuttora inesistente nuovo ospedale (comunque annunciato per la settantanovesima volta qualche giorno fa dai suoi amici in Regione Calabria), l’altro ieri l’aeroporto e l’altro ieri ancora il porto, il turismo, l’agriturismo, l’agroalimentare e il pesce perché col pesce la famiglia cresce, oggigiorno è la fusione il neologismo in voga tra i tanti parolieri locali cui preferiamo l’allegra strofa iniziale della compianta ma intramontabile Gabriella Ferri.