Da mesi le forze dell’ordine indagano sugli appalti nel centro jonico. Riflettori accesi sull’ufficio tecnico. E c’è un dossier che scotta inviato alla Prefettura di Cosenza
CORIGLIANO – I riflettori sull’ufficio tecnico del Comune di Corigliano si sono accesi da tempo. La Procura di Castrovillari ha sequestrato licenze a costruire e permessi in materia edilizia rilasciati a partire dal 2000 e tutte le pratiche di condono.
Un lavoro enorme, che le forze dell’ordine conducono nell’inchiesta avviata dopo l’alluvione del 12 agosto 2015. Faldoni su faldoni nel mirino delle indagini, contratti sotto la lente dei carabinieri. E proprio spulciando nei contratti sottoscritti tra il Comune e alcune ditte, i militari avrebbero trovato scomode assonanze con il recente passato dell’amministrazione del centro jonico, il cui consiglio comunale è stato sciolto perché ritenuto vicino alla ‘ndrangheta nel giugno 2011, con un decreto dell’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni.