La Prima Sezione della Corte di Cassazione, nella tarda serata, dopo oltre quattro ore di camera di consiglio, ha emesso la sentenza che pone la parola fine al processo per l’omicidio di Fabiana Luzzi, assassinata il 25 maggio 2013. La Suprema Corte ha confermato la sentenza della Corte di Appello di Catanzaro che aveva riformato la sentenza del Gup di Catanzaro, applicando la pena di anni 16 per l’omicidio di Fabiana
e 2 per la calunnia nei confronti di altri due giovani. In primo grado erano stati comminati ventidue anni ed otto mesi. La Corte di Cassazione ha riconosciuto fondato li ragionamento giuridico della Corte di Appello, che aveva parzialmente accolto i ricorsi della difesa rappresentata dagli avvocati Giovanni Zagarese ed Antonio Pucci, aveva riconosciuto la seminfermità mentale ed escluso l’aggravante della premeditazione. All’udienza a Roma erano presenti i familiari della vittima.{jcomments off}