Finalmente un sospiro di sollievo per una vittima di maltrattamenti, unitamente ai suoi quattro figli minori, dopo una serie di denunce proposte contro l’ex compagno dipendente dall’alcool che reiterava comportamenti violenti, minacciosi, aggressivi, persecutori, oltre a derubare persino le somme dedicate all’acquisto del latte per i propri figli.
A nulla, infatti, erano servite le coraggiose e non semplici querele depositate presso la Caserma dei Carabinieri di Corigliano Centro contro il padre dei suoi figli, malgrado gli avvertimenti dei militari che presidiavano, con grande pazienza e diligenza, l’abitazione della donna davvero in pericolo; lo stesso aggressore continuava, non si fermava e approfittava dei tempi e della burocrazia processuale. Così la donna, difesa con la consueta professionalità e sensibilità dall’avvocato Raffaella Accroglianò, si rivolgeva anche al Giudice civile con una richiesta di ordine di protezione superata, nelle more dei procedimenti, dalla misura cautelare di divieto di avvicinamento applicata dal Giudice penale.
La battaglia della donna non solo contro il suo aggressore, ma anche contro le maglie della giustizia, non terminava, perché, al fine di neutralizzare le condotte del padre dei suoi figli e per la loro sicurezza, chiedeva un affidamento esclusivo dei minori che, con grande meraviglia per i gravi fatti verificatisi e documentati, il Giudice civile in un primo momento riteneva di non dover concedere per dare fiducia all’uomo; quello stesso uomo che, al contrario, il giorno successivo all’udienza civile, si avvicinava all’abitazione e con violenza aggrediva la donna e persino i militari intervenuti, che in poche ore eseguivano ordine di carcerazione nella primavera scorsa.
Immediatamente depositata nuova istanza di modifica, l’avvocato Raffaella Accroglianò otteneva inaudita altera parte l’affidamento esclusivo dei minori alla madre che affrontava con coraggio il processo penale. Un processo penale chiuso attraverso un’istruttoria attenta e veloce, stante la delicatezza del bene da tutelare, con la condanna dell’imputato che perdeva definitivamente l’affidamento dei figli e la possibilità di far loro visita, unicamente attraverso l’attento monitoraggio dei Servizi.
Grande soddisfazione, pertanto, per la donna, che intende adesso ringraziare la Caserma dei Carabinieri di Corigliano Centro Storico per il prezioso lavoro svolto, oltre alle giovani professionalità del Servizio Sociale e del proprio difensore, invitando chiunque, non solo le donne vittime di aggressioni, ma tutti, ad avere comunque fiducia nella giustizia, non mollando mai la battaglia e il coraggio a denunciare per poter cambiare situazioni e dinamiche che altrimenti diventerebbero triste e inaccettabile regola.
FABIO PISTOIA