Un contesto urbano che funziona, nel ventunesimo secolo, prevede più o meno cose di tal genere:
– un comune cittadino rileva che c’è qualcosa che non va nella sua comunità, per dovere civico alza la cornetta ed effettua una/due segnalazioni a chi di competenza che, nel giro di una manciata di giorni, interviene a sanare la deficienza rilevata.
Ed invece, presso l’orto Tramonti di Corigliano centro:
– una perdita fognaria, già nota da anni agli addetti comunali alla manutenzione, ricorda di farsi viva di tanto in tanto (diciamo ogni 3/4anni) e si sveglia dal suo torpore ad inizio 2023, emanando in tutta la zona tutto il suo fetore e olezzo, accompagnati da annesse e connesse mosche, zanzare ed insetti di ogni specie.
Il solerte cittadino effettua la segnalazione già nel mese di febbraio al numero verde degli addetti alla manutenzione 800221116 (non 1 sola, ma ben 18 sino a tutt’oggi….è quanto racconta infatti la cronologia del mio smartphone) e benché ne venga sottolineata la reiterazione delle chiamate e l’urgenza, tutto tace sotto questo cielo.
Il solerte cittadino allora ottiene i riferimenti “diretti” (…che risultano sempre occupati) della manutenzione; sollecita l’Ufficio ambiente del benedetto connubio Co-Ro, i quali di rimando rispondono che non è di loro spettanza (come, la salvaguardia dell’ambiente e dell’igiene pubblica non gli compete??); si rivolge alla Polizia Municipale, la quale non può far altro che girare l’ennesimo riscontro al numero verde degli addetti alla manutenzione.
Il solerte cittadino allora pensa bene di rivolgersi all’Asl di competenza, per ottenere almeno un positivo riscontro da parte degli ufficiali deputati alla salvaguardia sanitaria, visto il pericolo di salute pubblica che incombe nella zona; bene….”si può fare”, solo che occorre una denuncia via Pec (una mail di posta elettronica certificata, insomma) ed un versamento di € 77.00 per il servizio esterno prestato dagli addetti alla verifica del pregiudizio latente.
Insomma, debbo pagare per ottenere ciò che da comune cittadino, mi spetta di diritto….e comunque nell’interesse di tutta la comunità?? Roba da pazzi!!
Almeno, e solo per decenza, vedete di nascondere al più presto quell’obbrobriosa latrina che si presenta agli occhi degli sfortunati (pochi!!) turisti che girovagano per il centro storico: così, giusto per salvare la faccia.
Altro che Orto Botanico: sarebbe il caso chiamarlo “Bosco Botanico”!!