Uno strumento di civiltà, a tutela anzitutto dei nostri amici a quattro zampe e dei cittadini che li detengono, nonché dell’intera comunità. Un utile ausilio di arredo urbano, che punta a ‘salvare’ le nostre strade e i nostri marciapiedi dalla sporcizia.
Sono in tantissimi, infatti, i cittadini che possiedono un cane e rispettano le regole, ma non hanno la possibilità di disporre di cestini per le apposite deiezioni. Analogamente, ve ne sono altri, purtroppo, che invece non raccolgono le stesse, lasciando il tutto su marciapiedi e aree pubbliche. E’ una mancanza di rispetto anche nei confronti degli operatori preposti alla raccolta dei rifiuti, ogni giorno impegnati per garantire decoro e pulizia.
Il Comune cosa può fare? Passare dalle parole ai fatti. La legge, com’è noto, stabilisce l’obbligo di raccogliere i bisogni fisiologici che i propri animali depositano sul suolo urbano, nei parchi e giardini, nei locali pubblici o sui mezzi di trasporto. L’ente pubblico, oltre a disporre con un’ordinanza di portare sempre con sé un sacchetto o una paletta per raccogliere immediatamente le deiezioni dei propri amici a quattro zampe, può e deve fare altro, in primis installare cestini per la raccolta delle deiezioni canine. Un funzionale ed efficace dispositivo per conservare le aree dedicate al passaggio pedonale ben pulite, anche per chi è sprovvisto di attrezzi o sacchetti idonei.
Strade e marciapiedi sono solitamente zone di proprietà pubblica, impegnarsi a mantenerli decorosi e soprattutto transitabili, senza correre il rischio di finire su un escremento, è un diritto ed un dovere di ognuno di noi, sia per il benessere sia per il comfort di tutti i passanti. L’auspicio, pertanto, è che l’Amministrazione Comunale accolga questo appello.
FABIO PISTOIA