La “cittadinanza attiva” si misura finanche dalla capacità di rapportarsi con spirito propositivo a tutto ciò che di positivo si registra all’interno di una comunità, diffondendolo e valorizzandolo.
E quale esempio migliore vi è se non quello di chi, con coraggio e lungimiranza, ha puntato sulla formazione delle nuove generazioni, promuovendo un’agorà di sport e socialità nel luogo che gli ha dato i natali?
È il caso di Rino Gattuso, il quale, grazie alla sua geniale idea di dare vita in quel di Schiavonea alla Fondazione Forza Ragazzi – presieduta da Valentino Guerriero, autentico professionista e persona dalla grande umanità e disponibilità – ha fatto conoscere la “sua” Corigliano Calabro (oggi Corigliano Rossano) in Italia e nel mondo. L’ultimo esempio è dato dalla visibilità fornita da un recente servizio giornalistico apparso sul prestigioso quotidiano della Toscana “La Nazione”, nel quale si ripercorrono le origini e l’infanzia del nostro campione.
“Quando era piccolo mi rompeva tutti i vetri con quel pallone”, racconta la nonna Flora, con un sorriso fiero e orgoglioso di avere un nipote campione del mondo. L’amore dei concittadini è più che ricambiato da Gattuso che, per la sua Schiavonea, ha fatto tanto: “Dalla scuola di calcio per togliere i ragazzi dalla strada e dargli una speranza nel mondo del pallone, alle ambulanze comprate durante la prima ondata di coronavirus. Quando un ragazzo di Cosenza si ammalò e come desiderio chiese di vedere il suo mito, Gattuso prese la macchina e da Milano si fiondò nella sua Calabria per incontrarlo”.
Difatti, Forza Ragazzi costituisce da anni un importante punto di riferimento per giovanissimi, famiglie, territorio tutto. Numerose le iniziative già realizzate e quelle in programma, come la serie di illustri mister dello staff del Milan che ormai fanno regolarmente tappa a Schiavonea: il prossimo appuntamento è per mercoledì 3 novembre.
Complimenti a Rino Gattuso, alla sua famiglia, a Valentino Guerriero, a tutta l’affiatata squadra di tecnici e collaboratori di questa grande realtà sportiva: una ‘famiglia nella famiglia’ della quale possiamo e dobbiamo essere, a testa alta, orgogliosi e fieri.
Fabio Pistoia