Nel mese di agosto partirà una nuova stagione calcistica. Per Crotone e Reggina gli impegni cominceranno il 21 agosto e per le due squadre calabresi questa stagione 2021-2022 significa molto. Il Crotone retrocesso dalla A l’anno scorso non può nascondersi e punterà al pronto ritorno in massima serie, mentre la Reggina, arrivata lo scorso anno a un passo dai playoff, proverà a fare un salto in A, categoria da cui manca dalla stagione 2008-2009. In Calabria c’è voglia di calcio che conta: l’anno scorso con Crotone in massima serie e Cosenza e Reggina in B la regione punta dello stivale finalmente è tornata a far parlare di sé e la passione si è riaccesa dai campetti di periferia alla Serie D, dove tanti ragazzi calabresi sognano di diventare i “nuovi” Gattuso, Iaquinta, Perrotta o Berardi.
Crotone: riparte da Modesto, ex calciatore proprio dei pitagorici
Francesco Modesto è sicuramente fra i tecnici più giovani a guidare una compagine di Serie B. Nato nel 1982 a Crotone, compirà 40 anni il prossimo febbraio, e proprio in quel periodo della stagione si capiranno già le ambizioni dei pitagorici nel campionato di B 2021-2022. Esperti di calcio e statistiche, come indicano anche le quote del sito di scommesse Betway al 19 giugno, confermano che i rossoblu di Crotone sono fra le maggiori candidate alla promozione, a quota 5,50. Il Crotone riparte quindi da Modesto dopo la parentesi Serse Cosmi nel finale della stagione passata che aveva sostituito Giovanni Stroppa.
Conosciamo meglio il neo allenatore del Crotone, ex terzino o centrocampista mancino è stato uno dei protagonisti dei migliori anni della Reggina in massima serie con oltre 100 presenze e anche tre goal con gli amaranto. La sua lunga carriera di calciatore si è chiusa in Calabria al Rende, dove nel 2016-2017 Modesto ha disputato 14 partite mettendo a segno due reti e dove l’anno successivo ha iniziato il proprio percorso di allenatore con la Beretti della squadra in provincia di Cosenza.
Poca esperienza sulle panchine finora e non potrebbe essere altrimenti vista la sua giovane età. Nel campionato 2018-2019 veniva promosso dalla società del Rende alla guida della prima squadra che militava in Serie C: decimo posto e successiva eliminazione ai playoff. Nella stagione successiva si accordava con il Cesena ma veniva rilevato dall’incarico a gennaio a causa di risultati deludenti. L’anno scorso è riuscito a portare la pro Vercelli ai playoff come quarta classificata in campionato, ma anche in questo caso la sua squadra è stata eliminata.
Reggina: ultima volta in A 13 anni fa
Il miglior risultato in serie A per una squadra calabrese è il settimo posto raggiunto dal Catanzaro nella stagione ‘81-‘82, ma negli occhi di tutti i tifosi di calcio calabresi ci sono le gesta della Reggina targata Walter Mazzarri, autrice di una cavalcata degna di un romanzo calcistico. Era il campionato 2006-2007, l’Italia di Lippi e Cannavaro aveva appena alzato la coppa del mondo a Berlino dopo la finale con la Francia, ma la Serie A era stata sconvolta da Calciopoli l’anno precedente. La Reggina iniziava quel campionato in massima serie con 15 punti di penalizzazione, poi ridotti a 11. Per qualsiasi squadra anche un solo punto peserebbe come un macigno, figurarsi per una squadra il cui obiettivo è mantenere la categoria.
Ma quella non era una squadra normale: in quella compagine figuravano calciatori del calibro di Rolando Bianchi, Nicola Amoruso, Alessandro Lucarelli, Giacomo Tedesco e proprio il neo tecnico del Crotone Francesco Modesto. Il risultato raggiunto a fine campionato dagli amaranto che indossavano l’indimenticabile casacca con sponsor Gicos e Regione Calabria è sicuramente da annoverare fra le imprese calcistiche dell’epoca moderna, anche se non rappresenta la vittoria di un trofeo, bensì solo la permanenza in A per la squadra calabrese. Facendo un rapido e semplice calcolo matematico, la Reggina avrebbe concluso quel campionato a 51 punti piazzandosi virtualmente settima dietro l’Empoli, altra provinciale che quell’anno collezionava grandi risultati.
Da quel campionato sono trascorsi 15 anni, mentre dall’ultima apparizione degli amaranto sui campi della Serie A appena 13, ma sembra un’eternità per quante vicende sono accadute attorno a questo club fondato nel 1914. In primis una rifondazione avvenuta nel 2015, ma anche due cambi di denominazione, un ripescaggio in Lega Pro e un playoff perso nel 2018-2019. Poi finalmente la gioia della promozione in B di due anni fa, con la possibilità di partecipare a un campionato più all’altezza del prestigio, della storia e della passione della piazza.
L’allenatore scelto per fare un passo in più rispetto allo scorso anno è Alfredo Aglietti, tecnico la passata stagione a Verona alla guida del Chievo con cui non è però riuscito nell’intento di riportare i giallo blu in A. Aglietti e Modesto sono due uomini di campo, giovani e con ambizioni, inoltre entrambi sono stati calciatori delle proprie attuali squadre. I risultati raggiunti dai piagorici in particolare nell’ultimo quinquennio sono di assoluto valore, e una promozione in A sarebbe la terza in poco meno di sei stagioni, la Reggina dal canto suo deve alzare l’asticella e quanto meno partecipare ai playoff, sfiorati l’anno passato.
La Calabria è da sempre una regione in cui il calcio è “pane quotidiano”, una terra che ha dato anche tanti campioni alla nazionale italiana, e dove ogni giorno tanti ragazzi sognano di indossare le maglie di club come Reggina e Crotone.