La Associazione 12 Agosto 2015, a causa di condizioni atmosferiche avverse, ha rinviato per ben due volte l’iniziativa “incontro dibattito sul dissesto idrogeologico dopo l’alluvione del 12 agosto 2015”, ma non intende rinunciare per nessun motivo alla sensibilizzazione della popolazione.
Il gravissimo dissesto idrogeologico, in corso da decenni, pervade l’intero territorio, ma le criticità di ieri sono state rese ancora più gravi dall’azione devastante dell’alluvione del 12 agosto 2015.L’associazione, sin dal giorno dell’alluvione, lotta per ottenere maggiore attenzione al nostro territorio da parte degli organismi competenti, un territorio che versa da decenni in stato di abbandono, sfigurato dall’azione dell’uomo e dilaniato dall’alluvione.
Perseguiamo una battaglia civile, affinché ci si adoperi alla programmazione di provvedimenti seri e non più procrastinabili.
Ricordiamo che le istituzioni (comuni, regione e provincia) a tutt’oggi nulla hanno fatto per la popolazione alluvionata.
Nessuna forma di ristoro e nessuna attenzione alle 1100 domande circa di richiesta risarcitorie, oltre 1500 le autovetture danneggiate o perse.
Dunque latitanza totale, i cittadini sono stati ignorati e traditi, nessun ristoro per le civili abitazioni devastate dall’alluvione, nessun ristoro per le attività commerciali ed agricole.
Pochi ed essenziali interventi, “na lavata e faccia” in qualche canale, qualche argine rinforzato, qualche strada rattoppata; risposte non sufficienti ad allontanare il pericolo di una catastrofe ben più grave di quella già vissuta.
Nulla di nulla è stato fatto per mettere in sicurezza a monte, laddove si annidano i pericoli maggiori per tutta la popolazione.
Siamo coscienti di questo stato di fatto?
Le Nostre Amministrazioni comprendono appieno il grave rischio in cui ci troviamo dopo l’alluvione del 12 agosto 2015?
Quale programmazione di manutenzione o pulizia capillare della rete idrica dal fango è stata avviata?
Quale azione è stata posta in essere per la sicurezza dei cittadini?
Quale rimozione dei detriti dai letti delle fiumare?
Quale azione di vigilanza a contrasto del disboscamento selvaggio?
Quale controllo sulle attività di edificazione e cementificazione?
Noi abbiamo raccolto e continuiamo a raccogliere le testimonianze rese dai cittadini: tubazioni piene di fango, canali ostruiti o ristretti dalle nuove edificazioni, fiumare piene di detriti, frane in atto lungo tutto il territorio, dalla pianura, alle strade, alle montagne.
Dunque, il 23 settembre, dalle ore 18 e 30, presso l’auditorium Amarelli, si inizieranno a sviscerare i tanti aspetti del problema, cercando la volontà di collaborare.
I Cittadini chiedono che le Istituzioni collaborino, perché sul dissesto idrogeologico stiamo scherzando con il fuoco.
Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno invitare i maggiori Attori che devono rappresentare il popolo in una battaglia per l’ottenimento della Nostra sicurezza a livello locale.
Abbiamo ritenuto fondamentale partire dal coinvolgimento dei Nostri Governanti, da coloro i quali esigiamo risposte ed impegni certi, date di avvio lavori per poter mettere in sicurezza il Nostro Territorio e da chi si è dimostrato più attento ai problemi del dissesto idrogeologico e sensibile ai bisogni dei cittadini alluvionati:
S.E. Mons. Giuseppe Satriano, Vescovo di Rossano-Cariati
Don Pino Straface Presidente Caritas Rossano;
Il Sindaco di Corigliano, Dr. Giuseppe Geraci
Il Sindaco di Rossano, Dr. Stefano Mascaro;
Gli Assessori ed i Consiglieri Comunali di Corigliano e di Rossano;
I Consiglieri Regionali Bevacqua, Giudiceandrea e Graziano;
l’On. Giovanni Dima, già Sottosegretario Regionale alla Protezione Civile;
Il Dottor Tonino Caracciolo, già Coordinatore Tecnico del PAI Calabria;
Dr. Luigi Forciniti Responsabile della Protezione Civile di Rossano;
L’incontro sarà introdotto e moderato dalla D.ssa Erminia Madeo e prenderanno la parola anche il rappresentante legale della Associazione 12 Agosto 2015, Avv. Alfonso Rago, nonché il Presidente Ercolino Ferraina.
Per dovere di informazione; sono stati inviati per le vie istituzionali tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza.
Dopo gli interventi, sarà aperto un dibattito alla cui conclusione saranno donati dei riconoscimenti per le buone opere agli alluvionati.
La Popolazione è invitata a partecipare, il rischio è comune.
Associazione 12 Agosto 2015
IL PRESIDENTE
Ercolino Ferraina
NELLE DUE FOTO ALLEGATE : FOTO DISSESTO 3 “IL PONTE SUL FOSSO DEL FICO” sul lungomare lato ovest in stato di pericolo.
La foto dissesto 24 ( ponte sul fosso del fico crollato e ostruisce il deflusso delle acque.