Lettera aperta a Presidente Regione Calabria, Mario Oliverio
Non si riesce a capire come il Commissario Scura , che ha comuni radici con i cittadini italo albanesi che gravitano e fanno comunità con la città di Corigliano , abbia potuto pensare un eventuale spostamento del reparto di Chirurgia, non nella nuova struttura di contrada Insito , che giorno dopo giorno macina fiume di danaro pubblico e regionale per iter, progettazione, verifiche, controlli, . senza vederne in senso positivo o negativo la fine , all’ ospedale contiguo che ha radici recenti di funzionamento.
Non si riesce a capire come, senza una motivazione valida e accettabile, il Dott. Scura ha disposto , non la chiusura per inattività o rendimento funzionale , che potrebbe interessare il Piano di Rientro di risorse sanitarie calabrese, ma spreco di danaro dovuto al trasferimento del reparto di Ortopedia della città di Corigliano , che da anni ha operato bene tanto da evitare agli infortunati del territorio , della 106, di portarsi alle strutture ospedaliere del Centro Nird , alla struttura vicina che manifesta affanni per i reparti di pertinenza
Il Commissario Scura prima che vada via dovrà rivedere la decisione e disporre il rientro del reparto di Ortopedia nella dimora usuale.
Tutto il rispetto alla Persona del Sig. Scura , ma c’è da dire che , essendo approdato in altri territori d’Italia, ignora il passato dell’Ospedale Zonale, seconda a Cosenza – Guido Campagna della città di Corigliano, dove i reparti in Ortopedia e Chirurgia sono stati considerati d’ Eccellenza e Fiore all’occhiello anche oltre i confini provinciali e regionali. .
Nell’ ospedale Guido Compagna si sono succeduti noti, apprezzati e bravi specialisti di Ortopedia e Chirurgia , tanto per citarne alcuni : Digianni, Schettini, Mastrosimone, De Santis, l’italo-albanese Gigli e Minnicelli. L’idea di chiusura dei reparti di Ortopedia e Chirurgia all’ Ospedale di Corigliano, che si sono sempre distinti, oltre a menomare la Città di Corigliano, mortifica la provincia di Cosenza e l’intera Calabria.
La città di Corigliano merita e richiede rispetto perché
quinta Bacino d’Utenza, ( Cosenza, Paola, Castrovillari, Rossano, Corigliano ) seconda città della Provincia per abitanti residenti, che trovasi al centro della pianura di Sibari, dispone di mare e monti, di una pianura agricola di eccellenza, di una zona industriale, di bellezze artisticiche e strutture rinomate ( Chiese ,Teatro, Castello Ducale e Quadrato delle fiere, S. Mauro, una flotta notevole di imbarcazione per la pesca , a cui va aggiunto il Porto con la presenza di Guardia di Finanza e Costiera.
La comunità coriglianese persegue il suo commino del vivere civile nel bene e nel male secondo un proprio modo di pensare senza chiedere ad altri una qualche cosa che vada a sua vantaggio.
Da ricordare che la città di Corigliano ha abitanti eterogenei provenienti da diverse origini culturali e strati sociali : Acresi, Albanesi., Centro Storico, Emigrati, Rossanesi, Longobucchesi, Cassanesi , Pescatori, qualcuno da Castrovillari; per la modestia che la distingue per carattere e comportamento non si è mai vestita di arroganza o di Gloria Patria.
I cittadini di Corigliano, qualsiasi siano le opinioni altrui che rispettono, chiedono la pari dignità di trattamento per il contributo culturale,economico, politico, civile e sociale che danno allo Stato, Territorio, Provincia, Regione Calabria .
Armando Benvenuto, già membro del Consiglio di Amministrazione, detto dei professori, .( Pres. Merenda, consiglieri De Gaudio, Fransè, Benvenuto, Nigro- Dirett. Amm. Lasso, Dirett. Medico – De Santis, che per merito hanno ottenuto dalla R.C. aumento di posti letto , aumento numero di medici e paramedici , l’istituzione di una scuola per infermiere..e già Presidente del PSDI – sezione di Corigliano e membro Comitato Esecutivo FNP-CISL provinciale segret. Francesco Filice.
Corigliano 27.09.15 prof. Armando Benvenuto