Alla guida d’una Punto e col volto coperto da un passamontagna un solitario malvivente ha minacciato il benzinaio di Santa Lucia e s’è fatto consegnare l’incasso
Rapina a mano armata nella tarda mattinata di ieri presso la stazione di rifornimento di carburanti “LP” ubicata lungo la strada comunale che attraversa la contrada Santa Lucia di Corigiano Calabro e che collega la popolosa frazione dello Scalo alla strada statale 106 jonica. A mettere in atto in modo del tutto indisturbato l’azione criminale un malvivente solitario col volto coperto da un passamontagna il quale era giunto in modo fulmineo sulla piazzola dove insistono le colonnine del distributore, come un qualsiasi cliente occasionale ma che andava di fretta, alla guida d’una Fiat Punto di colore verde.
Non doveva però rimpinguare il serbatoio dell’auto di benzina o di gasolio.
Già, perché quando al suo cospetto s’è presentato il benzinaio l’uomo ha abbassato il finestrino ed estratto una pistola puntandola dritta in faccia al malcapitato.
E a quel punto ha “dichiarato” che si trattava d’una rapina, intimando al giovane benzinaio di consegnargli immediatamente tutto il denaro contante che aveva incassato durante la mattinata.
Sotto la determinata e pesante minaccia dell’arma da fuoco (che poteva essere anche una pistola giocattolo) la vittima non ha avuto scampo.
Ha quindi sfoderato l’intera somma di denaro contante che custodiva nel borsello degl’incassi del distributore, un migliaio di euro circa.
Soddisfatta la sua richiesta il rapinatore ha ingranato la marcia dell’utilitaria il cui motore era rimasto sempre acceso ed è sfrecciato via immediatamente in direzione della Statale 106.
La vittima ha fatto subito scattare l’allarme, allertando il 112 dei carabinieri.
Raccolta la segnalazione dalla loro Centrale operativa i militi dell’Arma hanno immediatamente attivato le ricerche dell’auto fuggiasca, forse rubata poco prima proprio per mettere in atto la rapina.
Le “gazzelle” in forza al locale Nucleo radiomobile e le auto “civetta” del Nucleo operativo, sotto le direttive del tenente Giuseppe D’Alessio, hanno battuto a tappeto non solo il Coriglianese.
Ciò mentre altri colleghi della Compagnia cittadina guidata dal tenente Francesco Barone intervenivano presso il distributore per raccogliere ogni informazione loro utile da parte del benzinaio rimasto vittima del piano criminale di quel solitario rapinatore.
Poco dopo, unitamente al titolare della stazione di rifornimento, l’imprenditore del luogo Vincenzo Le Pera, il benzinaio s’è recato in caserma a formalizzare le informazioni testimoniali e la denuncia in relazione al fatto. Le indagini e le ricerche proseguono al fine d’assicurare alla giustizia il rapinatore.