In un articolo di pochi giorni fa, scrivevo del partito degli astenuti, che a mio avviso sarà, alle prossime elezioni, il primo partito della nostra regione. Non è una novità, direte. E’ già accaduto in altre occasioni, perciò nessuno deve stracciarsi le vesti per questo dato e soprattutto non deve succedere che una scelta del tutto inoffensiva (non recarsi al seggio) sia oggetto delle peggiori contumelie (come purtroppo potrebbe avvenire in alcuni ambienti), perché questo è un elemento sen’altro positivo della politica locale.
Indica che non siamo più un popolo di sudditi e di votanti impenitenti, il che a dir la verità, in passato, non è che ci abbia mai garantito un brillante buongoverno (basti pensare alle ultime giunte regionali, a dir poco inquietanti).
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