La sala “Beato Felton”, nel complesso del Santuario di San Francesco di Paola, si è trasformata, lo scorso 7 marzo, in uno spazio di dialogo e di educazione alla responsabilità personale, in memoria degli uomini e delle donne “Giusti” che hanno lottato contro le prevaricazioni e i crimini dell’umanità.
Il romitorio del Santo Patrono della città di Corigliano-Rossano è stato nuovamente scelto dall’IIS Nicholas Green-Falcone e Borsellino per la seconda edizione della celebrazione della Giornata europea dei Giusti.
I docenti e gli alunni hanno voluto ricordare la figura del diplomatico Luca ATTANASIO, ambasciatore Italiano in Congo, morto nel 2021 durante il suo lavoro, che lo stesso aveva trasformato in una missione di pace.
A stimolare il dibattito e la riflessione critica sono stati gli insigni relatori, ovvero il Dirigente Scolastico Alfonso PERNA, il Superiore del Santuario padre Giovanni COZZOLINO, il sindaco Flavio STASI e lo storico di Memorial, nonché docente di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’UNICAL ,Marco CLEMENTE.
“E’ necessario crescere nella cultura della responsabilità, innanzitutto etica e morale e gli adulti devono educare i giovani a diventare cittadini moralmente corretti, in grado di esercitare la libertà individuale a favore della legalità”. Questo, in breve, il messaggio educativo che il D.S. Alfonso PERNA ha inteso rivolgere alla platea da lui riunita per il pregevole evento. Una platea costituita da alunni e docenti provenienti dalle scuole secondarie di primo grado dell’area urbana di Corigliano; ma anche da autorità militari, ovvero il comandante F.sco Cillo della Capitaneria di porto ed il comandante Domenico Allevato della Sezione operativa di mare della Guardia di finanza di Corigliano-Rossano.
Diligenti ed interessati gli alunni presenti che, guidati dalla coordinatrice e moderatrice dell’evento prof.ssa Filomena BERARDI e dal team dei docenti di lettere, hanno esternato riflessioni personali e domande ai relatori. Ognuno di questi ultimi ha delineato la figura del diplomatico Italiano secondo diverse prospettive accomunate dal valore della responsabilità personale .
Il Superiore parroco della comunità minima, padre Giovanni COZZOLINO ha delineato la figura di San Francesco, non solo dal punto di vista devozionale, ma anche sotto il profilo storico, poichè fu anche il diplomatico europeo del XV secolo, infatti a lui venne affidato un ruolo importante nelle relazioni diplomatiche tra Ferrante d’Aragona re di Napoli, il papa e il re di Francia Luigi XI.
Padre Giovanni, inoltre ha inteso fare un accostamento tra la figura del Santo Patrono della città di Corigliano-Rossano ed il giusto Luca Attanasio quali “uomini di pace e di riconciliazione” che hanno lottato contro le ingiustizie a difesa dei più deboli.
Il Sindaco Flavio Stasi ha sottolineato, invece, la necessità di uomini come Attanasio per migliorare il mondo, teatro di troppi e sanguinosi conflitti che causano vittime e morti ogni giorno.
Un taglio, al contempo letterario e politico, è stato quello delineato dal prof Marco Clementi, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’ateneo cosentino e storico della ong russa Memorial, premiata a Stoccolma con il Nobel per la pace 2022.
L’accademico Marco CLEMENTI con un linguaggio semplice, modulato ad hoc sulla giovane platea, ha spiegato ai giovani l’importanza di riuscire ad esercitare la libertà individuale per opporsi alle ingiustizie e ai crimini contro l’umanità. Ha ricordato, a tal proposito, la storia dell’Unione Sovietica negli anni bui del socialismo, quindi, delle restrizioni letterarie imposte dal governo, quando i giovani esprimevano il loro dissenso attraverso pubblicazioni di libri e articoli, alternativi a quelli ufficiali, che costituivano un unico e vasto campo di informazione e contestualmente, una lotta al sistema. Il cosiddetto samizdat, ossia l’auto-pubblicazione.
La manifestazione si è conclusa, come lo scorso anno, con la piantumazione di un albero di ulivo nel Romitorio. Un gesto che simboleggia la celebrazione della vita, e della memoria del bene, ma anche il senso di responsabilità sociale che deve crescere nei giovani di oggi, adulti di domani.