Estate calda non solo per le temperature torride, ma anche per le voci di protesta che ormai si levano a cielo aperto nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano in merito all’elargizione dei contributi a talune associazioni per l’organizzazione di iniziative da svolgersi in città.
Associazioni tra le quali spicca la presenza di realtà vicinissime agli attuali amministratori.
In molti, infatti, non ci stanno, soprattutto tra quanti si considerano ingiustamente esclusi da tale assegnazione di fondi pubblici. Accade così che anche personalità culturali del territorio e sodalizi affermati per aver dato lustro allo stesso, e ininterrottamente da decenni, si siano visti reputati non degni di accoglimento con le rispettive proposte. Un fatto che merita di essere approfondito nelle preposte sedi, anche perché, a fronte di chi è stato escluso, figura chi è stato invece più volte prescelto, con tanto di cospicui finanziamenti.
Da qui la decisione di alcuni concittadini, supportati in tal senso dai rispettivi legali, di richiedere l’accesso agli atti della pratica in oggetto, al fine di vedere come siano stati ripartiti tali fondi e l’iter seguito nella stesura di tale graduatoria. Altro elemento che lascia perplessi, aggiungiamo noi, è il contributo a dir poco minimo concesso ad associazioni ed iniziative meritorie a fronte di talaltre, che di queste non hanno né storia né cultura eppur tanto hanno ricevuto.
FABIO PISTOIA