Un’assenza che fa rumore. Questa mattina, a Cosenza, presso la caserma “Paolo Grippo”, storica sede dell’Arma, abbiamo partecipato alle celebrazioni per il 208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri,
ricorrenza che si celebra in tutta Italia e fissata il 5 giugno di ogni anno a perenne ricordo del conferimento della prima Medaglia d’oro al valor militare – avvenuto il 5 giugno 1920 – per il contributo fornito dall’Arma all’Italia durante la Prima Guerra Mondiale.
La cerimonia è avvenuta al cospetto delle più alte autorità militari, civili e religiose, dei rappresentanti di tutte le associazioni militari e combattentistiche d’arma e di numerosi primi cittadini dei Comuni della provincia (con tanto di fascia tricolore): dal sindaco di Cosenza al collega di Cassano all’Ionio, dal sindaco di Castrovillari a quello di Paola, e via discorrendo.
Spiccava, appunto, l’assenza dell’Amministrazione Comunale della terza città della Calabria, non rappresentata né dal sindaco né da qualcuno degli assessori. Eppure, si è trattato di un avvenimento importante e significativo, ampiamente noto e che ha luogo una volta l’anno.
All’evento erano presenti tutti: il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella; il Questore di Cosenza, Giovanna Petrocca; il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, Colonnello Danilo Nastasi; il Comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano, Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo; i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, della Magistratura e delle Arcidiocesi; la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro; la senatrice Fulvia Michela Caligiuri.
La cerimonia, presieduta dal Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Cosenza, Colonnello Agatino Saverio Spoto, ha preso il via con lo schieramento di una formazione in armi, composta da un’aliquota di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e, in particolare, due blocchi composti da una rappresentanza dei Comandanti di Stazione della linea Territoriale e Forestale, nonché un’aliquota di Carabinieri sciatori, artificieri e motociclisti.
Il Colonnello Spoto ha evidenziato i successi conseguiti dai Carabinieri sul fronte della lotta alla criminalità, nonché il prezioso e quotidiano rapporto con le autorità giudiziarie distrettuali ed ordinarie. In particolare, sono stati sottolineati gli sforzi nel contrasto dei reati riconducibili alla “violenza di genere” e, sul piano ordinativo, le recenti istituzioni del Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano e della Compagnia di Cassano all’Ionio. Inoltre, sono stati conferiti gli appositi riconoscimenti, da parte del Comandante Provinciale e delle più alte cariche istituzionali presenti, ai militari distintisi in alcune delle tante attività di Polizia Giudiziaria e nelle meritorie azioni di soccorso alla popolazione (tra le quali alcune avvenute negli anni sul territorio di Corigliano). Sarà per la prossima volta.
FABIO PISTOIA