“Siamo ancora all’inizio della nuova stagione agrumicola e non ci riusciamo a capacitare del fatto che alcune catene di supermercati italiani reclamizzino la promozione, soprattutto in alcuni giorni della settimana, delle nostre clementine al costo di soli 79 centesimi al chilogrammo. Tutto questo vuol dire che qualcuno svende il prodotto per eccellenza del territorio e non tutela nessuno di noi produttori”.
È questo l’appello odierno che un gruppo di piccoli produttori agrumicoli locali rivolge all’attenzione della pubblica opinione, afferente il costo a dir poco basso delle clementine della Sibaritide ad inizio stagione.
“Svendere il prodotto da parte di qualcuno e a danno di tutti gli altri equivale a fare il gioco della grande distribuzione. È inutile parlare di consorzio, marchi di qualità, Igp, ecc. se poi non ci si ritrova uniti sulla necessità che occorre tutelare senza tentennamenti quello che dovrebbe essere il nostro “oro”, ossia le clementine. Anche a Corigliano Rossano – proseguono i piccoli produttori – alcuni supermercati pubblicizzano simili offerte in questi giorni, proprio ad inizio stagione. Com’è possibile tutto questo? Ci affidiamo alla sensibilità e al “mea culpa” di chi cede a questo gioco al massacro e regala, perché di questo si tratta, il frutto per pochi centesimi”.
Fabio Pistoia