“Ufficiale al merito della Repubblica”, consegnato l’ennesimo riconoscimento, dopo quello di cavaliere della Repubblica, al Sig. Giuseppe Campana detto Pino. Il 4 dicembre scorso, presso il palazzo del Campidoglio a Roma, la consegna conferita al Sig. Giuseppe Campana è avvenuta nel corso di una cerimonia, alla presenza del vice prefetto di Roma e delle massime autorità civili e militari della Capitale.
Con queste onorificenze – ha ricordato il prefetto – si vogliono distinguere quelle persone che hanno dato corpo, concretamente, ai valori costituzionali nei campi più svariati delle attività umane, dalle arti e le lettere, dal pubblico impiego alle attività di carattere sociale. Un concetto a mio avviso molto bello, che mette in luce come la distinzione del singolo avviene comunque con riferimento alla collettività. E’ un voler esaltare la parte migliore del Paese, la parte che con il suo lavoro silenzioso ha reso e rende possibile al nostro Paese di resistere a tante vicende difficili”. “Mi piace anche ricordare – ha aggiunto il prefetto – la definizione recentemente utilizzata dal presidente Mattarella, che nel conferire queste onorificenze, ha parlato di eroi della quotidianità, per indicare come spesso con il lavoro silenzioso, costante e con dedizione, si riesce a contribuire al benessere generale e si riesce a far fare a ciascuno la propria parte per il bene del Paese.”Questo titolo a coronazione di una carriera pubblica e privata da rispetto. Pino è figlio della nostra Corigliano, ma residente a Roma dal 1980, anno in cui venne impiegato al servizio della Camera dei Deputati. Sempre impegnato nell’attività politica, nonché sempre pronto ad aiutare i più deboli. Figlio di un altro grande democristiano, il compianto Antonio “Totonno” Campana. Spero possa davvero essere d’esempio per le nuove generazioni, e spero che un giorno la dedizione che l’amico Pino ha mostrato in questi anni non sia considerata un’eccezione, ma la normalità per tutti. Premieremo, sicuramente, l’amico Pino con una pergamena riconoscendo in lui un uomo esemplare che con la sua lealtà, semplicità, umanità, disponibilità e per ultimo con il suo ‘silenzio’ ha condiviso per anni e per tutti, le sorti dell’intera comunità. Una persona unica e speciale”. Queste le parole a caldo di alcuni intervenuti durante la cerimonia di premiazione. Pino è pensionato dal gennaio del 2014, ma ancora oggi continua nelle sue opere di beneficenza assieme alla moglie Rosaria.