Chiunque si trovi a percorrere via Provinciale e contrada Cardame avrà probabilmente percepito un’insolita maggiorazione dei tempi d’attesa in prossimità dei rispettivi passaggi a livello. Ebbene, non si tratta di una semplice sensazione, bensì degli effetti derivanti da alcune modifiche apportate da RFI – Rete Ferroviaria Italiana all’apposita impiantistica, che hanno causato circa il raddoppio dei tempi di chiusura e apertura dei passaggi a livello: dagli iniziali 4-5 minuti agli odierni 9-10.
Tale novità fornisce l’occasione ad alcuni cittadini di rivolgere un appello al Comune di Corigliano Rossano nelle persone del Commissario straordinario, dott. Domenico Bagnato, nonché dei tecnici in servizio presso i preposti uffici dell’Ente. La proposta è quella di indire un tavolo di discussione tra lo stesso Comune e Rete Ferroviaria Italiana per concertare insieme soluzioni rispetto alle attuali problematiche locali in materia di viabilità e sicurezza.
RFI, com’è noto, ha annunciato la graduale rimozione dei passaggi a livello sul territorio, e quindi privilegiando sottopassaggi ferroviari per evitare congestioni di traffico e disagi alla circolazione. A tal proposito, si chiede anche di valutare con attenzione l’utilizzo, in tal senso, del ponte situato lungo il cosiddetto prolungamento di contrada Cardame, al fine di costituire una valida alternativa all’attuale sistema viario coriglianese.
Strade, tra l’altro poche, transitate quotidianamente da migliaia di veicoli d’ogni sorta ed attese “interminabili” agli ormai obsoleti passaggi a livello rappresentano gli argomenti di quello che dovrebbe essere un celere e franco confronto tra Comune e RFI che, da più parti, ormai s’invoca per ovviare a quelle che sono le problematiche avvertite dai cittadini. Questioni tutt’altro che secondarie, poiché interessano da vicino la qualità della vita di chi vive e opera all’interno della comunità, anche e soprattutto in vista del nuovo assetto territoriale destinato a disegnarsi con l’ormai Città unica Corigliano Rossano e le mutate esigenze della sua numerosa popolazione.
Fabio Pistoia