Non vorrei passare per quello polemico per forza ma devo dire che stiamo veramente toccando il fondo. Ieri è stata la festa di Schiavonea, della Madonna protettrice, ma io purtroppo non ho visto niente di indimenticabile. È solo un malriuscito miscuglio di confusione, di qua un miserabile business, di la tanta confusione. Non voglio passare per malinconico o troppo vecchio, e manco per un nostalgico che vive di ricordi, ma di questo passo si andrà sempre peggio.
Il mare non è controllato e nessuna delle persone che dovrebbero essere tra i responsabili prende una presa di posizione seria. E non stiamo parlando di poco visto che Schiavonea dovrebbe vivere di mare. Per quanto riguarda le altre cose non mi posso e non mi voglio dilungare più di tanto, soprattutto per rispetto a quella che definisco almeno nella media, ossia la mia intelligenza. Parcheggi selvaggi, spiagge invase da suv e spazzatura in diversi punti, nessun controllo, solo un grande bazar sul marciapiede. Niente di caratteristico, solo poveri sventurati venditori ambulanti. Una cosa la vorrei dire a chi parla della piazzetta come se fosse una zona vip o un miracolo. C’è solo un momentaneo disordine che frutta a qualche esercente occasionale un pugno di euro. Nessuna identità, nessuna caratteristica simpatica o particolare, tavolini, un cantante locale. Tavolini, tavolini e alcol a volontà. Chi in questi giorni sta lavorando avrebbe potuto come minimo fare come hanno fatto i lidi, un po’ di artifici per la Madonna. Niente di tutto questo. Cosi non si costruisce niente, e teniamoci in mare sporco e i napoletani di periferia. Peppino vi dice una cosa, tira tira la corda si spezza, stiamo sprecando la nostra città appresso alla stupidaggine ed all’avidità.