Durante la pandemia COVID-19 e le relative ricadute economiche, la risposta dei mercati azionari ha sollevato preoccupazioni e domande. Anche se alcuni fondamentali come i tassi di interesse ridotti e le garanzie governative possono spiegare l’andamento azionario, questa spiegazione resta solo parziale.
Cosa sta succedendo?
Chiaramente, gli investitori hanno favorito le aziende meno vulnerabili. Le facilitazioni di credito e le garanzie governative, i tassi d’interesse più bassi e le misure di blocco hanno mitigato il calo dei prezzi delle azioni. Tuttavia, i fondamentali spiegano solo una piccola parte delle variazioni del mercato azionario. Nel complesso, è difficile negare che i legami tra i prezzi delle azioni e i fondamentali sono stati deboli.
Perché il comportamento del mercato azionario risulta strano?
Mentre il mondo soffre della peggiore crisi economica dalla Grande Depressione la reazione dei mercati azionari solleva serie preoccupazioni. Dall’inizio della crisi, i prezzi delle azioni sembrano correre all’impazzata. Prima hanno ignorato la pandemia, poi si sono fatti prendere dal panico quando l’Europa è diventata il suo epicentro. Ora, si comportano come se le centinaia di milioni di persone infettate, i milioni di morti e il contenimento di metà della popolazione mondiale non avessero alcun impatto economico.
Non strano ma efficace
Nonostante questo, diversi studi hanno dimostrato che i mercati azionari sono stati efficaci nello scontare le aziende più esposte: quelle che erano più fragili finanziariamente, soggette allo sconvolgimento delle catene di valore internazionali, vulnerabili in termini di responsabilità sociale delle imprese, o meno resilienti al distacco sociale.
Questo potrebbe essere relativamente facile per istituti finanziari strutturati ma meno intuitivo per gli investitori che fanno trading azionario su applicazioni come easyMarkets.
Al lato opposto, aziende meno fragili finanziariamente, o più resilienti al distacco sociale come le aziende tech (Google, Facebook, Microsoft, Zoom ecc.) hanno beneficiato enormemente di questo periodo di lockdown, come si vede nel grafico sotto.
Quali sono le conclusioni chiave fino ad oggi?
Emergono tre risultati principali sulle reazioni dei mercati azionari durante COVID-19.
1.Dopo aver inizialmente ignorato la pandemia, i mercati azionari hanno reagito fortemente all’aumento dei casi in ogni paese e la volatilità è aumentata a causa delle preoccupazioni. Tuttavia, dopo l’intervento coordinato delle banche centrali, gli azionisti sembrano meno preoccupati dalle notizie sulla crisi sanitaria e i prezzi sono rimbalzati in tutto il mondo.
2.Le caratteristiche specifiche del paese sembrano aver avuto poca influenza sulle risposte dei mercati azionari.
3.Le facilitazioni di credito e le garanzie governative, i tassi d’interesse più bassi e le misure di blocco hanno mitigato il calo dei prezzi delle azioni in maniera efficace.
Conclusioni
In conclusione, la dinamica dei mercati azionari durante la pandemia COVID-19 non è completamente casuale.
Non è stata la situazione dei paesi prima della crisi a influenzare la reazione dei mercati azionari, ma piuttosto le politiche sanitarie attuate durante la crisi per limitare la trasmissione del virus e le politiche macroeconomiche volte a sostenere le aziende.
Nonostante questo, i fondamentali spiegano solo una piccola parte delle variazioni del mercato azionario. Risulta difficile negare che il legame tra prezzi azionari e fondamentali sia stato lasco.