
Il Tribunale di Catanzaro ha ritenuto estraneo all’associazione dedita al narcotraffico internazionale anche Daniele Caravetta (condannato per un solo capo d’imputazione)
CATANZARO – Non era il ristorante “da Dino” del 56enne Rosario Giovanni Fuoco detto Schmitt, a Francoforte in Germania, la base logistica del narcotraffico internazionale ed intercontinentale della supercosca di ‘ndrangheta della Sibaritide facente capo alle famiglie Abbruzzese e Forastefano di Cassano Jonio. E la droga non veniva trasportata nella Piana di Sibari coi veicoli dell’azienda d’autotrasporti del 34enne Alessandro Forastefano, fratello del 38enne boss Pasquale Forastefano, lui condannato a 20 anni di carcere. LEGGI ARTICOLO COMPLETO

