È la celebre attrice Paola Pitagora la vincitrice dell’ottava edizione del prestigioso “Premio Nazionale Aroldo Tieri – Una vita per lo spettacolo”.
Il Premio, assegnato annualmente a un attore o un’attrice di spicco nel panorama nazionale, è frutto di un’approfondita valutazione effettuata dal Comitato di Coordinamento presieduto dal giornalista Ernesto Paura ed i cui componenti sono Pasquale Aversente, Gaetano Gianzi, Liliana Misurelli, Salvatore Viteritti, Giuseppe Pellegrino, Serafino Caruso e Francesco Leonino.
La prestigiosa iniziativa culturale si terrà sabato 21 giugno, alle ore 18.30, nel suggestivo Salone degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano. L’evento, fortemente voluto dal Comune di Corigliano-Rossano e realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “White Castle” e il Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide”, vedrà la partecipazione, come ospite d’onore, di Giuliana Lojodice, raffinata attrice e compagna d’arte e di vita di Aroldo Tieri, che consegnerà personalmente il Premio a Paola Pitagora.
La manifestazione si aprirà con l’introduzione del giornalista Ernesto Paura, Presidente del Comitato di Coordinamento del Premio, e i saluti istituzionali del Sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, e del Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Corigliano-Rossano, Giovanni Pistoia. La serata, con conduzione affidata a Erminia Madeo, vedrà, appunto, la presenza dell’attrice Paola Pitagora, tra performance e dialogo con il giornalista Ernesto Paura.
Il Premio Nazionale si configura come un atteso appuntamento per celebrare degnamente l’indimenticabile attore Aroldo Tieri (figlio del commediografo Vincenzo), nato a Corigliano Calabro il 28 agosto 1917 e deceduto a Roma il 28 dicembre 2006.
“Con Corigliano – affermava Tieri – mantengo legami profondi, pieni di affetto e sentimento. Anche mio padre era legatissimo alla sua città, avendovi trascorsi gli anni più belli della sua vita. È stato lui a trasmettermi questo sentimento delle “radici” che, con il trascorrere del tempo, mi cresce dentro sempre più forte e più intenso. Ricordo la vecchia Corigliano della mia infanzia, i parenti e gli amici che mi hanno seguito e mi seguono nel lavoro. Quando venivo a recitare nel teatro di Corigliano, rimanevo davvero confuso dalle tante manifestazioni di affetto. Nella mia Corigliano ci torno sempre volentieri e con l’animo colmo di gratitudine verso tutti i miei concittadini”.
Plauso, pertanto, agli organizzatori del Premio Nazionale per l’impegno profuso, con costanza e dedizione, nella realizzazione di questa iniziativa che porta lustro a tutta la Città.
FABIO PISTOIA