Con l’avvento di maggio, mese dedicato alla Madonna, si rinnova il tradizionale appuntamento con un avvenimento di devozione e socializzazione caro alla comunità coriglianese.
Il 3 maggio, difatti, ricorre la festività dedicata alla popolosa contrada Santa Croce, immersa nella natura e nella quale risiedono numerose famiglie.
Sabato 3 maggio, alle ore 19, è in programma la celebrazione della santa messa, poi alle 20 i fuochi pirotecnici.
A tal proposito, giova ricordare quanto tracciato dal periodico “Il Popolano” nel numero 7 del 12 maggio 1902, nel quale si ripercorre un momento assai significativo per il popolo coriglianese: l’erezione della Santa Croce.
“Il tre corrente a cura della congregazione del SS. Rosario s’inaugurò una nuova croce nelle vicinanze della città, nel punto detto Santa Croce. V’intervenne il Preposito ed il Clero di S. Pietro, la Congrega anzidetta, preceduti dalla musica e seguiti da numeroso stuolo di devoti”.
Questa Santa Croce, dalla quale prende il nome della contrada posta in prossimità del centro storico e del Ponte Margherita, è collocata, come di consueto avviene, in un luogo trafficato. Una tradizione che affonda le proprie origini nelle consolidate abitudini tracciate dai Padri Passionisti.
Una comunità, questa che tuttora vive in contrada Santa Croce, che abbisogna d’attenzioni per valorizzare al meglio la bellezza incontaminata dei luoghi e preservarla dall’incuria del tempo.
FABIO PISTOIA