I generatori di corrente sono strumenti di grande utilità in situazioni e luoghi dove non è disponibile la rete tradizionale, oppure in caso di emergenze come blackout, perché sono in grado di garantire un’alimentazione elettrica in ogni contesto.
Si pensi ad esempio al bisogno di avere energia per lavori di giardinaggio, oppure per il camper quando si va in vacanza, o ancora per svolgere attività in zone isolate: un generatore ben scelto può fornire proprio quello di cui si ha bisogno in quel momento. Ma cosa fa esattamente? E quali criteri occorre considerare prima di acquistarne uno?
Gli strumenti per gestire l’energia
Prima di capire cosa fa questo importante strumento, è bene capire le differenze tra generatori, stabilizzatori e gruppi di continuità:
- Generatori di corrente: questi dispositivi trasformano l’energia meccanica in energia elettrica. Un motore alimentato a combustibile (benzina, gasolio o GPL) aziona un alternatore, che converte l’energia meccanica in elettricità attraverso il principio di induzione elettromagnetica;
- Stabilizzatori di tensione: questi apparecchi mantengono la tensione elettrica entro limiti prestabiliti, compensando eventuali variazioni o fluttuazioni della rete. Usano trasformatori buck-boost (che alzano e abbassano la tensione automaticamente) collegati in serie alla rete e regolati per garantire una tensione stabile alle apparecchiature collegate;
- Gruppi di continuità: questi dispositivi forniscono energia elettrica temporanea durante interruzioni o anomalie della rete, proteggendo le apparecchiature da blackout, cali di tensione e altri disturbi. Un gruppo di continuità converte l’energia elettrica in ingresso in corrente continua per caricare una batteria interna e, in caso di interruzione dell’alimentazione, l’energia accumulata viene riconvertita in corrente alternata per alimentare i dispositivi collegati.
L’integrazione di questi dispositivi può offrire una soluzione completa per la gestione dell’energia elettrica.
Cosa fa un generatore di corrente?
Un generatore di corrente, in primo luogo, fornisce energia in assenza di rete, risultando molto utile per alimentare attrezzi elettrici o dispositivi elettronici in cantieri, luoghi remoti o durante eventi all’aperto. Inoltre, come abbiamo già spiegato, in caso di blackout contribuisce a garantire continuità di corrente, prevenendo eventuali disagi sia a casa sia che in ufficio.
Inoltre, supporta lavori all’aperto, in particolar modo quelle attrezzature elettriche che hanno bisogno di essere alimentate senza però la scomodità di dover dipendere da lunghi cavi di prolunga.
Infine, se il generatore di corrente è di tipo industriale e non domestico, può anche essere usato in ambienti ospedalieri, assicurando il funzionamento continuo di macchinari salvavita in caso di blackout.
Come scegliere il generatore giusto
Prima di acquistare un generatore di corrente, occorre porre l’attenzione su quattro aspetti chiave:
- Potenza e carichi: bisogna calcolare la potenza totale richiesta, sommando i watt consumati dai dispositivi che intendiamo alimentare e moltiplicando questo valore per un fattore di sicurezza (in genere tra 1,5 e 2,5). Questo aiuterà a non sovraccaricare il generatore durante i picchi di consumo;
- Tipo di alimentazione: nel caso di generatori di piccola e media potenza, il combustibile più comune è la benzina, una buona soluzione per un utilizzo saltuario o in campeggio, ma richiede più manutenzione e ha un costo più elevato. Invece, per impieghi intensivi, si predilige il gasolio, perché più robusto e duraturo, ma allo stesso tempo più rumoroso e pesante, e richiede in genere meno interventi di manutenzione. Alcune varianti usano il GPL, soluzione più ecologica, dal minor impatto ambientale e produce poche emissioni e odori sgradevoli;
- Frequenza d’uso e rumorosità: se si prevede un funzionamento continuativo per diverse ore (o addirittura giorni), valutiamo generatori con motori a 1500 giri/min, più stabili e longevi rispetto ai 3000 giri/min, che risultano più rumorosi;
- Avviamento e funzionalità aggiuntive: i modelli con avviamento elettrico semplificano la messa in funzione, mentre l’avviamento automatico torna utile in situazioni di emergenza. Da valutare è anche la presenza di stabilizzatori per proteggere apparecchi elettronici sensibili e di un pannello di controllo con prese adeguate.
Infine, bisogna curare la manutenzione: meglio riporre il generatore in un luogo asciutto, svuotare il serbatoio se non lo si usa per un lungo periodo e controllare regolarmente olio, candela e filtro d’aria, al fine di aumentare la longevità e l’efficacia del generatore.