Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione generale nei territori ancora occupati da nazisti e fascisti.
Le forze partigiane agirono prima dell’arrivo degli Alleati, imponendo la resa ai presìdi tedeschi. Da Milano partì l’invito verso coloro che avevano “tradito la patria, servito i tedeschi, sostenuto il fascismo” a consegnare le armi e arrendersi, mentre Mussolini fuggiva verso la sua fine: “Arrendersi o perire!”. In pochi giorni l’Italia settentrionale fu liberata.
Questa data non segna solo una vittoria militare: è l’inizio del nostro cammino democratico. La Resistenza diventa Repubblica e il 25 aprile si trasforma nel simbolo di una scelta collettiva: libertà contro oppressione, pluralismo contro dittatura.
Oggi, la Festa della Liberazione è stata celebrata anche a Corigliano, con la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti. Presenti le Autorità civili, militari e religiose. Numerosa la partecipazione della cittadinanza, anche per la concomitanza con i Solenni Festeggiamenti in onore del Patrono San Francesco di Paola, motivo di giubilo popolare e fervore religioso nel cuore del centro storico coriglianese.
FABIO PISTOIA