Sovente si sente parlare, soprattutto in occasione delle varie campagne elettorali, di rivalutazione delle zone interne, con soluzioni che a volte risultano stravaganti e di difficile realizzazione.
Ritengo che un primo ed essenziale passo importante per la valorizzazione di questi luoghi, sia garantire i dovuti servizi e la dovuta attenzione che gli stessi meritano. Ritengo sia importante mantenere la dignità di questi luoghi di straordinaria bellezza e, soprattutto, tutelare la dignità dei residenti che, con estremi sacrifici, non li abbandonano.
Gli amministratori e chi di competenza dovrebbero prestare molta attenzione, anche perché i cittadini che abitano queste zone interne, sono tenuti al pagamento (al pari degli altri cittadini) delle tasse per ottenere i servizi essenziali.
La testimonianza dell’indifferenza degli amministratori o di chi di competenza verso questi luoghi, è lo stato in cui versano i marciapiedi e le cunette che attraversano il centro abitato di Piana Caruso, dalla fontana al sito denominato “Giustopago”.
Come le foto allegate a questa breve nota dimostrano, i marciapiedi sono impraticabili a tal punto che le tante persone che tradizionalmente vi si recano per trascorrere la Pasquetta, sono state costrette a camminare sulla carreggiata stradale, mamme e passeggini compresi, con tutto ciò che ne consegue.
E’ veramente umiliante per i residenti, vedere quotidianamente il degrado in cui versano i marciapiedi, a causa dell’omessa (ordinaria) manutenzione.
Mi auguro che questa mia denuncia venga immediatamente raccolta dall’Amministrazione Comunale (Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Dirigenti competenti) e che si provveda a rendere praticabili i detti marciapiedi, anche perché in alcuni tratti la percorrenza degli stessi potrebbe costituire serio pericolo.
Concludo, ribadendo con convinzione che prima di fare dei proclami su come ripopolare le zone interne, non si possa prescindere dal mantenere le stesse in uno stato vivibile, sia per i residenti che per le tante famiglie proprietarie di seconde case, tenute a versare al pari delle prime, tutte le tasse per servizi negati.
Rosa Silvana Abate
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